lunedì 28 dicembre 2015

MANTOVA: NON SOLO PANETTONE E PANDORO

Mantova: non solo 

panettone e pandoro

A Mantova fornai e pasticcieri sfornano l'anello di Monaco
un dolce preferito ai classici dolci di Natale

 A Mantova a Natale c'è un eccellenza dolciaria cui nessuno rinuncia: l'anello di Monaco. Il dolce fa aggio sui pochi panettoni che rimangono invenduti sui ripiani del supermercati.

Non solo panettone e pandoroLa storia del dolce più accreditata è quella che narra di come tra i secoli diciottesimo e diciannovesimo dal cantone svizzero dei Grigioni scesero nella città di Mantova numerosi scalettieri ed offalieri. Nella città lombarda gli svizzeri aprirono eleganti botteghe e laboratori.
Tra gli immigrati c'era Adolf Putscher, che fu il primo a preparare l'Anello di Monaco ispirandosi al notoKugelhupf. Si tratta di un dolce natalizio diffuso in Germania, l'Austria, la Svizzera e l'Alsazia.
Il dolcesi distingue per il suo complesso impasto a base di farina, uova, zucchero, lievito di birra, rossi d'uovo e burro. La preparazione è più volte rimpastata e fatta lievitare. Poi è modellato: si presenta un foro al centro assumendo la forma di un anello. E' decorato in superficie con una ricca glassa reale. Al taglio l'impasto rivela un invitante colore giallo ed una profumata farcitura a base difrutta secca, noci, nocciole e/o mandorle e zucchero. Non mancano le varianti con cioccolato, canditi o uvetta.
Il dolce è un' esclusiva dei fornai e pasticcerie mantovane. Da più di un secolo l'anello di Monaco può essere acquistato solo nei laboratori artigiani della città lombarda. Cimentarsi nella preparazione del dolce è un'impresa. Il procedimento è complesso, ma a chi volesse tentare la sortita dolciaria sarà ripagato, forse non subito, con un'autentica delizia tutta da scoprire.
A Mantova fornai e pasticcieri sfornano l'anello…La curiosità di qualche lettore ci spinge a descrivere la ricetta
Ingredienti:
Per l'impasto: 500 grammi di farina, 70 grammi di lievito di birra, 4 uova, 150 grammi di burro, 50 grammi di zucchero, una presa di sale, un bicchiere di latte tiepido. Per la farcitura: 300 grammi di frutta secca (noci, mandorle, nocciole), 100 grammi di zucchero e, in base alle preferenze, cioccolato fondente, uvetta o canditi. Per la glassa: 200 grammi di zucchero a velo, acqua.
Preparazione
Sciogliete il lievito in un poco di latte tiepido ed amalgamatelo assieme ad un cucchiaio di farina, create un piccolo panetto che ricoprirete di farina e, dopo aver inciso una “x” in superficie, lascerete lievitare in un luogo tiepido. Nel frattempo potete cominciare a preparare il ripieno facendo bollire lo zucchero in un bicchiere d'acqua, facendo attenzione che non caramelli, ed aggiungendo la frutta secca tritata finemente. Quando l'impasto sarà freddo incorporate due chiare d'uovo montate a neve. Riprendente, quindi, il panetto lievitato e, in una terrina, impastatelo assieme agli altri ingredienti, poi lasciatelo lievitare per almeno un'altra mezz'ora. Stendetelo, quindi, su un piano infarinato ottenendo uno spessore di circa due dita, spalmatelo con il ripieno ed arrotolatelo su sé stesso, poi sistematelo in uno stampo circolare ben imburrato. Infornate per circa 40 minuti a temperatura elevata. Quando la superficie sarà ben dorata, potrete toglierlo dal forno e preparare la glassa con cui guarnirete la ciambella, facendo addensare lo zucchero a velo sul fuoco in un poco di acqua. 


Marco Meneghetti
vino e cibo



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