martedì 25 giugno 2019

La pelle artificiale con il monitor

La pelle 
artificiale 
con il monitor
Un team di tecnici giapponesi ha realizzato un display indossabile estremamente flessibile e sottile per la visualizzazione del battito cardiaco e di altri parametri clinici
L'ultima frontiera dei dispositivi indossabili è la pelle con il display integrato. Si tratta di un sottilissimo strato di materiale sintetico, elastico e deformabile, che incorpora un display in grado di mostrare ogni tipo di informazione: per esempio il grafico del battito cardiaco o altri parametri biometrici raccolti da specifici sensori collegati al corpo del paziente. Uno speciale modulo di trasmissione consente al sistema di inviare i dati su Internet, per renderli disponibili al medico curante o per archiviarli nel cloud.
Il dispositivo è stato messo a punto da Takao Someya, docente all’Università di Tokyo, in collaborazione con un gruppo di aziende: è composto dallo schermo deformabile, dai nano-sensori e dal modulo di comunicazione.

 Lo schermo è formato da una matrice di 16x24 micro led che vengono stampati su un film di gomma grazie alla speciale tecnologia realizzata dalla Dai Nippon Printing. La stessa tecnologia permette di annegare nella gomma anche tutti i micro-collegamenti necessari al funzionamento del dispositivo. Il chip che controlla l’intero sistema è invece montato sul film sintetico con le stesse tecniche utilizzate per la realizzazione dei circuiti stampati
I vantaggi di questo sistema rispetto a quelli convenzionali per il controllo dei parametri clinici sono diversi. La tecno-pelle è assolutamente non invasiva, può essere indossata senza nessuna controindicazione anche per 7 giorni di seguito, è estremamente flessibile e permette di effettuare ogni tipo di movimento senza limitazioni.
Secondo i suoi inventori il dispositivo è particolarmente indicato per tutti quei pazienti – bambini, anziani o disabili – che hanno bisogno di tenere costantemente sotto controllo specifici valori ma hanno difficoltà a utilizzare i comuni strumenti diagnostici. Someya sottolinea come il suo schermo sia anche estremamente affidabile: nonostante possa essere stirato fino ad aumentare la sua lunghezza del 45%, nei test non si è mai guastato.
I sensori realizzati fino a oggi permettono di misurare temperatura, pressione, battito cardiaco e mioelettricità, cioè il potenziale bioelettrico prodotto dalle contrazioni muscolari.
Le tecnologie utilizzate per la produzione del dispositivo dovrebbero permetterne una rapida commercializzazione a costi relativamente contenuti: obiettivo della Dai Nippon Printing è quello di iniziare le vendite entro tre anni.
PANORAMA EDIT

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