sabato 22 giugno 2019

Oliveti Aperti L’esordio è un successo

Oliveti Aperti 
L’esordio 

è un successo


Giovanni Toti

La prima edizione dell’iniziativa organizzata dal Consorzio di Tutela Olio Dop Riviera Ligure, in collaborazione con Fondazione Qualivita e il supporto della Regione Liguria ha conquistato giovani e stranieri. Ad attirare l'attenzione sono state soprattutto le tecniche di olivicoltura “eroica” che contraddistingue questa regione. 

Oliveti Aperti dunque ha ottenuto un bel successo subito al suo esordio. Un modo per rilanciare l’olivicoltura ligure che Italia a Tavola ha sostenuto nelle ultime settimane promuovendo quattro incontri formativi che si sono svolti a Milano(da Filippo La Mantia), a Torino (da Giuseppe Lisciotto a Les Petites Madeleines), a Bologna(Emanuele Petrosino de I Portici *) e da Maurilio Garola de La Ciau del Tornavento * di Treiso (Cn).

Dimostrazioni a Oliveti Aperti (Oliveti Aperti L’esordio è un successo)
Dimostrazioni a Oliveti Aperti
Dall’arte del muretto a secco alla storia, attraverso percorsi di degustazione dell’Olio Dop Riviera Ligure, itinerari tra gli oliveti, visite in frantoio e corsi di cucina, sono stati numerosi gli ospiti, in particolare stranieri, che hanno celebrato la secolare tradizione dell’olivicoltura ligure. A partecipare alla due giorni anche molti giovani e giovanissimi, impegnati nelle decine di attività ed eventi realizzate dalle 32 aziende aderenti.

«Come prima volta - commenta Carlo Siffredi presidente Consorzio Olio Riviera Ligure Dop - è stata un bel successo. Siamo riusciti, tra le altre cose, a far comprendere al consumatore che esistono tanti tipi di olio extravergine attraverso degustazioni e analisi sensoriali. Le imprese che lavorano per il Consorzio sono 600 in tutta la Liguria e le nostre bottiglie sono contraddistinte dal collarino giallo che ne evidenzia la provenienza certificata. Siamo sostenuti dalle istituzioni, sia a livello economico che di progetti più strutturati che, ad esempio, mirano a far crescere anche il turismo regionale».

«Da 18 anni - spiega Mauro Rosati direttore Fondazione Qualivita - stiamo supportando le indicazioni geografiche italiane perché crediamo molto nella certificazione dei prodotti. Purtroppo l'olio negli ultimi anni ha subito una brutta battuta d'arresto, ma crediamo che il suo rilancio passi attraverso la promozione di Dop e Igp. E poi c'è l’educazione al consumatore: si riesce a capire il vero valore dell’olio solo andando nei frantoi, ad entrare nel vivo della filiera. In questa prima edizione di Oliveti Aperti è stato bello il riscontro con i turisti stranieri che credono che l’Italia sia il posto dove si fa il vero olio extravergine. In ultimo dobbiamo riprendere un discorso serio con l’alta ristorazione che non sempre usa gli oli italiani certificati. Abbiamo deciso di iniziare dagli istituti alberghieri che sforneranno i futuri cuochi con 2.500 ore di lezione nel nord Italia e un contest dedicato».

Partecipazione attiva anche per la giunta della Regione Liguria che insieme ai tanti ospiti si è calata nelle realtà olivicole del Consorzio di Tutela Olio Dop Riviera Ligure. Il presidente Giovanni Toti si è recato negli oliveti del Levante per degustare l’Olio Riviera Ligure Dop e scoprire le caratteristiche della filiera certificata.

Mentre gli assessori Giovanni Berrino e Marco Scajola, presenti nel Borgo di Torre Paponi, in provincia di Imperia, si sono immersi in una passeggiata alla scoperta degli storici oliveti di Taggiasca. Ad Arnasco, nel savonese, l’assessore Mai ha invece potuto apprezzare anche il Museo dell’Olivo e della Civiltà Contadina.

Giovanni Berrino e Marco Scajola (Oliveti Aperti L’esordio è un successo)
Giovanni Berrino e Marco Scajola
Ancora i giovani, protagonisti dell’evento organizzato dal Consorzio di Tutela in occasione di Oliveti Aperti, un incontro tra la stampa di settore, alle prese con un tour formativo negli oliveti, e i giovani chef degli istituti alberghieri italiani, impegnati a Imperia nella finale del contest dedicato a ricette innovative a base di Olio Dop Riviera Ligure. Il contest è stato vinto dall'Istituto Giovanni Giolitti di Torino con il piatto Incontro tra il pesto alla genovese e il branzino.

Incontro tra il pesto alla genovese e il branzino (Oliveti Aperti L’esordio è un successo)
Incontro tra il pesto alla genovese e il branzino

Una grande iniziativa dell’Olio Dop Riviera Ligure nella veste di filo rosso tra numerosi momenti di condivisione e di riscoperta della cultura olivicola ligure, attraverso le storie degli uomini e donne che con il loro lavoro custodiscono una cultura antica, salvaguardano il territorio e valorizzano una produzione agroalimentare d’eccellenza.

Per informazioni:
www.olivetiaperti.itwww.oliorivieraligure.it

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