Primo punto: utilizzo dei droni per effettuare trattamenti fitosanitari sui vigneti coltivati nei difficili terreni e pendii valtellinesi; secondo: lancio della mela “olimpica” Bernina in vista dei Giochi Olimpici invernali del 2026. Gli Assessori regionali lombardi all'agricoltura e alla montagna Alessandro Beduschi e Massimo Sertori hanno incontrato a Sondrio gli operatori economici del territorio per illustrare le due importanti iniziative, molto attese dal settore primario.
Droni per trattamenti nei vigneti valtellinesiL’utilizzo dei droni nei vigneti lombardi
«Dopo il successo della sperimentazione effettuata nei scorsi mesi - ha detto Beduschi - all’inizio dell’anno sarà fondamentale trovare la quadra con i tre ministeri coinvolti, Agricoltura, Sanità, Ambiente, per estendere l’utilizzo di questa tecnologia a una più ampia porzione di territorio valtellinese. Nel frattempo, metteremo a disposizione due operatori abilitati, “dronisti”, che coordinati da Fondazione Fojanini potranno operare già nel 2025 sui vigneti locali. La Valtellina può essere il cuore di questa rivoluzione tecnologica, un modello da estendere a tutta la Lombardia. Per farlo, è importante investire anche nel ricambio generazionale. La tecnologia ha bisogno di giovani, e qui c’è sicuramente un futuro promettente».
La mela Bernina per le Olimpiadi Milano-Cortina
Presentato anche il progetto di lancio della mela'' Bernina", in vista dell’appuntamento olimpico di Milano-Cortina 2026. «In Valtellina - ha spiegato Sertori - l'agricoltura è fondamentale non solo per il prodotto che genera ma perché mantiene il territorio e il paesaggio Negli ultimi anni la Regione ha messo in campo interventi straordinari, finanziando con 12 milioni di euro l'irrigazione di precisione, ma soprattutto, guardando alla produzione di mele, lavorando sulla qualità».
Ecco, quindi, l'idea di puntare su una mela particolarmente resistente alle patologie e quindi con meno necessità di trattamenti. «Abbiamo investito 600mila euro - ha ricordato Beduschi-per rilevare i diritti e farne quindi la mela “olimpica”. Un prodotto cento per cento valtellinese che deve essere lanciato sfruttando la visibilità incredibile che le Olimpiadi ci daranno. C’è un treno che sta passando ora, dobbiamo decidere se prenderlo o lasciarlo andare. Occorre quindi un’azione di marketing strategico, che possa narrare i nostri prodotti rispetto a un bacino potenziale sconfinato qual è quello dell'evento olimpico».
Tutte queste iniziative - hanno concluso gli amministratori lombardi- sono le importanti scommesse su cui Regione vuole coinvolgere il mondo della produzione e della distribuzione. «È una strada che dobbiamo percorrere tutti insieme».
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