Piazza Roma a Modena si tinge di sapori e creatività per la finale del concorso “Gli Chef di domani”, che ha visto sfidarsi dieci scuole alberghiere selezionate in tutta Italia. A conquistare il podio è stato l’IPC Musatti di Dolo (Venezia) con la rivisitazione del celebre piatto di Massimo Bottura, “Una compressione di pasta e fagioli”.
Un omaggio a Bottura: il piatto vincitore
Gli studenti del Musatti hanno reinterpretato con maestria una delle ricette simbolo dello chef modenese, ideata più di 25 anni fa durante le sue collaborazioni con grandi nomi come Alain Ducasse e Ferran Adrià. Il risultato? Un’esplosione di sapori che ha conquistato il palato di Bottura, il quale ha definito il piatto “eccezionale”.
La ricetta vincitrice Una compressione di pasta e fagioliGli Chef di domani, gli altri premiati
Secondo posto per l’IPSEOA don Pino Puglisi di Enna, che ha presentato i “Cavati con cozze, fagioli e Cotechino Modena IGP”. L’audace combinazione di cozze e fagioli, arricchita dal tocco del Cotechino, ha impressionato Bottura: “Un abbinamento incredibile che grida sapore puro”.
Sul terzo gradino del podio, l’I.I.S. “P. Artusi” di Chianciano Terme (Siena) con i “Rocher con caponata”. La ricetta ha colpito per la creatività, unendo sapientemente il gusto dolce-agrodolce della caponata con la ricchezza dello Zampone.
Gli studenti delle dieci scuole finaliste hanno preparato live le loro ricette davanti al pubblico e alla giuria. Tra padelle sfrigolanti e gesti precisi, si percepiva l’emozione dei giovani cuochi nel presentare le proprie creazioni al giudizio di uno degli chef più celebri al mondo.
Presieduto da Massimo Bottura e dal presidente del Consorzio Zampone e Cotechino Modena Igp, Paolo Ferrari, il concorso ha celebrato l’eccellenza culinaria italiana. «In queste nove edizioni del concorso, ho visto una crescita incredibile nella qualità delle ricette», ha dichiarato Bottura, sottolineando l’impegno delle nuove generazioni nell’esplorare le potenzialità degli ingredienti tradizionali. Il messaggio dello chef ai giovani partecipanti è stato chiaro: «Passione, dedizione e tanto lavoro, passando dal rispetto delle materie prime».
Il concorso rientra nelle attività promosse dal Consorzio per valorizzare Zampone e Cotechino Modena Igp, due simboli della tradizione gastronomica italiana. Come ha spiegato Paolo Ferrari: «Questi prodotti non sono solo storia e tradizione, ma anche versatilità e creatività, come dimostrano le ricette presentate oggi».
L’evento ha rappresentato un’occasione unica per le giovani promesse della cucina italiana di mettersi in gioco, confrontarsi con una realtà professionale e acquisire visibilità. La vittoria dell’IPC Musatti di Dolo non è solo un riconoscimento alla loro bravura, ma un simbolo di speranza per il futuro della cucina italiana, capace di coniugare innovazione e rispetto per la tradizione.
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