Gordini: «Milano Wine Week 2025?
Un laboratorio
per avvicinare i giovani al vino»
Milano Wine Week 2025 si terrà dal 4 al 12 ottobre con un format rinnovato e un nuovo quartier generale al Marriott, come racconta il presidente Federico Gordini. In programma masterclass, degustazioni, eventi per il pubblico e focus su innovazione, sostenibilità ed enoturismo. Sudafrica e Georgia saranno i Paesi ospiti d’onore. Federico Gordini punta su giovani, wine moderation e valorizzazione del settore in chiave internazionale
Redattore
Dal 4 al 12 ottobre 2025 Milano tornerà a essere il cuore pulsante del mondo del vino con l’ottava edizione della Milano Wine Week. Un evento che unisce business, cultura, innovazione e sostenibilità, con l’obiettivo di avvicinare operatori, produttori e consumatori, e soprattutto di coinvolgere le nuove generazioni.
«Il futuro del vino dipende dalla capacità di farne percepire il valore culturale, sociale e responsabile» sottolinea Federico Gordini, presidente della manifestazione.
Milano Wine Week 2025: tra innovazione, internazionalizzazione e nuove sfide generazionali
Ottava edizione e nuovo slancio per la Milano Wine Week, in programma dal 4 al 12 ottobre 2025. L’evento, ormai punto di riferimento per operatori e consumatori, si presenta quest’anno con un format profondamente rinnovato, che segna l’inizio del percorso verso la decima edizione del 2027.
«Diciamo che è l’ottavo anno di Milano Wine Week - sottolinea Federico Gordini, presidente della manifestazione - e da quest’anno inizia per noi il percorso che ci porta verso la decima edizione. Ci sono cambi sostanziali nel format, in entrambe le aree che la caratterizzano: da un lato la matrice business, dedicata agli operatori italiani e internazionali, dall’altro le esperienze pensate per il consumatore finale».
Il nuovo headquarter al Marriott Milan
Una delle novità principali riguarda lo spostamento dell’headquarter dall’iconico Palazzo Bovara al Marriott Milan di via Washington. «Abbiamo scelto una sede più ampia per accogliere le numerose iniziative rivolte agli operatori. Qui ospiteremo i tastings più grandi e importanti, a partire da Wine List Italia, che torna per la terza edizione con mille etichette selezionate da 100 sommelier tra ristoranti di altissimo livello, dando spazio anche a piccoli produttori», spiega Gordini.
Il lunedì sarà la giornata clou per il business, con la “Top 100” delle aziende più rappresentative selezionate per la guida Wine List Italia, oltre alla presenza di due Paesi ospiti - Sudafrica e Georgia - protagonisti con masterclass, talk e degustazioni.
Masterclass e grandi nomi del vino
Il calendario prevede appuntamenti di altissimo profilo: dalla verticale di Solaia guidata da Renzo Cottarella alla masterclass dedicata a Franciacorta, fino al ritorno dei Wine List Awards, divenuti un punto di riferimento per il mondo della sala e della ristorazione. «Riteniamo fondamentale - osserva Gordini - valorizzare i professionisti di sala, spesso dimenticati, ma centrali per l’esperienza della ristorazione. Dare loro spazio e riconoscimento è un messaggio forte anche per le nuove generazioni».
Innovazione e contaminazioni
Mercoledì spazio all’innovazione con Wine in Action, dedicato alle start-up tecnologiche e sostenibili, e con Wine IQ, progetto sviluppato insieme a Nielsen IQ per analizzare trend, distribuzione e scenari internazionali del settore.
Tra le novità di quest’anno anche l’arrivo di Osteria dell’Architetto, format che lega architettura e mondo del vino, e una giornata interamente dedicata al main sponsor Carrefour, con tasting aperti al pubblico e oltre 80 cantine coinvolte.
Un evento diffuso che parla alla città
Accanto al polo business, Milano ospiterà un ricco programma di eventi aperti ai consumatori. Dall’Enoteca di Milano Wine Week all’Arco della Pace - visitata lo scorso anno da oltre 15mila persone, in gran parte under 30 - fino alle cene “One Spoon Wine” nei migliori ristoranti della città, passando per esperienze uniche come la salita alla Torre Branca con degustazione.
«Il nostro obiettivo - spiega Gordini - è abbracciare trasversalmente tutti i target, dai grandi appassionati ai più giovani. È in questo contesto che nasce anche la Slow Food Week, al debutto quest’anno con un focus sul vino e sul riso lombardo».
Milano, fattore chiave
Il legame con la città è centrale: «Milano è una città che dà moltissimo agli eventi che ospita - evidenzia Gordini - sia in termini di pubblico che di costruzione di partnership. Non a caso è capitale di settimane dedicate all’eccellenza, dalla moda al design. È un unicum a livello internazionale: piccola come dimensione, ma ricchissima di energia e contenuti».
Giovani e calo dei consumi: la sfida del futuro
Un tema cruciale riguarda i nuovi consumatori e il calo di appeal del vino tra i più giovani. Gordini ha un punto di vista chiaro: «I ventenni non sono ancora consumatori abituali di vino: diventano tali normalmente dai 30 anni in su. Oggi il vino si trova a competere con un mercato del beverage molto più ampio e concorrenziale, dagli spirit alle birre. La sfida è saper coinvolgere i giovani attraverso esperienze di valore».
Proprio per questo Milano Wine Week rafforza le iniziative di enoturismo e sperimenta un progetto innovativo di mobilità sostenibile con il Consorzio Franciacorta e Autoguidovie, per collegare Milano alle cantine del territorio senza bisogno dell’auto.
Sostenibilità e moderazione
Tra i valori fondanti anche la sostenibilità e il tema della salute. «La nostra manifestazione promuove il principio del wine in moderation - conclude Gordini -: il problema non è il consumo in sé, ma l’abuso. È fondamentale educare i giovani a capire il valore che c’è dietro a ogni bottiglia, dall’anno di lavoro in vigna alla responsabilità di un consumo consapevole. Solo così il vino potrà continuare a rappresentare un patrimonio culturale e sociale per le nuove generazioni».
Milano Wine Week, tra business e consumatori
Milano Wine Week 2025 si conferma un appuntamento chiave per il mondo del vino, capace di coniugare business, internazionalizzazione e cultura del consumo consapevole. Con un programma che coinvolge produttori, operatori e pubblico giovane, la manifestazione si prepara a rafforzare il ruolo di Milano come capitale dell’enogastronomia italiana e internazionale. L'evento si conferma così non solo come un grande appuntamento per il settore, ma anche come un laboratorio di idee per il futuro del vino. Tra masterclass, innovazione, sostenibilità e momenti di condivisione, MWW traccia una rotta chiara: costruire una cultura del vino che sappia parlare ai giovani, trasformando la bevanda in un’esperienza consapevole e di valore. Come ricorda Girdini il futuro del vino passa dalla capacità di farlo diventare parte di un’esperienza culturale, sociale e responsabile. Milano, ancora una volta, si propone come capitale di questo
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