mercoledì 13 gennaio 2016

ZOOTECNIA, A FIERAGRICOLA NUOVE OPPORTUNITÀ

ZOOTECNIA, A FIERAGRICOLA 
ANCHE I BOVINI IRLANDESI
NUOVE OPPORTUNITÀ PER I VISITATORI. 

E L’ECONOMIA DI DUBLINO VOLA

Non solo gli animali del circuito del sistema Italialleva-

 

allevatori. 
Fieragricola (mercoledì 3 - sabato 6 febbraio) ospiterà, nell’ottica di una internazionalizzazione non solo degli espositori e dei visitatori, anche bestiame irlandese, con animali di grande interesse per la zootecnia italiana.
Saranno una decina gli animali di razza Angus, Hereford, Blue Belga, oltre agli incroci francesi e ai piùtradizionali Charolaise e Limousine, la cui presenza nelle stalle italiane di bovini da carne è ormai

ampiamente consolidata. Lo scenario dei padiglioni dedicati alla zootecnia è estremamente ricco di
opportunità per gli allevatori che visiteranno la rassegna internazionale dell’agricoltura.
La 112ª edizione di Fieragricola per la prima volta accenderà i riflettori su un «Paese ospite». Alla base  della scelta dell’Irlanda non soltanto l’omaggio al commissario europeo all’Agricoltura, Phil Hogan, ma  anche la grande attenzione di Dublino nei confronti dell’agricoltura e della zootecnia.


«La crescita dell’Irlanda è stata sorprendente – commenta il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – se teniamo conto che solo cinque anni fa Dublino chiedeva aiuti internazionali per 67,5  miliardi di euro. Oggi, invece, assistiamo ad un incremento dell’economia che caratterizza più le economie asiatiche che europee, con il terzo trimestre del 2015 che, secondo i dati ufficiali, ha visto il Pil crescere del  7 per cento su base tendenziale».
Anche il reddito reale di chi lavora in agricoltura è aumentato, secondo quanto riportato da Eurostat. La crescita è stata dell’1,4 per cento nel 2015 sul 2014, con una media europea dei 28 Stati Membri che ha  invece segnato una flessione del 4,3 per cento. Numeri che collocano l’Irlanda al 12° posto dietro a  Croazia, Lituania, Grecia, Francia, Italia, Belgio, Slovenia, Spagna, Portogallo, Estonia e Svezia; inoltre, la performance sul periodo 2015/2010 ha registrato un boom del 31,1 per cento.
Il corner irlandese sarà collocato infatti nel padiglione 12, all’interno dell’area dedicata alla zootecnia. E, accanto al focus prettamente economico, l’attenzione per l’Irlanda coinvolgerà la ricchezza del grande  patrimonio culturale, turistico, economico e agroalimentare, grazie ad uno stand promozionale di forte  impatto.
Negli ultimi anni l’Irlanda ha adottato una politica di sostegno al sistema agroalimentare improntato alla  sostenibilità, grazie al programma Origin Green, lanciato nel giugno 2012 dall’Irish Food Board, per la sostenibilità a livello nazionale nel settore food&beverage.
Nel 2014 l’agroalimentare irlandese è stato protagonista per 10,5 miliardi di euro, grazie all’export in 175 paesi del mondo.


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