venerdì 15 luglio 2016

A CONEGLIANO CONCLUSA LA FASE " PRIMARIA" DEL CONCORSO ENOLOGICO



IERI  A CONEGLIANO
CONCLUSA LA FASE
PRIMARIA DEL18. CONCORSO 
ENOLOGICO"DAMA CASTELLANA"


Concorsi enologici, in questi ultimi venti/trenta anni,
ne sono nati tanti; e tanti si sono persi per strada…  per mille motivi; non tutti erano di livello nazionale e magari con l’imprimatur dell’Aeei (Associazione enologi enotecnici italiani)­ ma ciò nonostante molti hanno dovuto chiudere baracca e burattini; un esempio per tutti il “Banco d’assaggio dei vini italiani di Torgiano” finito, dopo tanti anni di gloria e di ottima presenza.
A Conegliano ce n’è uno che resiste da 18 anni, e sta in Veneto, nella città che è la sede della più antica e prestigiosa scuola enologica del mondo. Il concorso enologico "Enoconegliano" sopravvive tranquillamente probabilmente anche perché si occupa soltanto di vini veneti e quindi è più "facile" perché non è semplice mettere insieme tutti i tasselli di quella organizzazione lunga e laboriosa; inoltre il concorso nasce all’interno della pluriennale manifestazione, quella “Dama Castellana”che ormai è certificata e garantita come una Docg.
Ieri nella sede della scuola enologica si è conclusa la fase "primaria" dunque della 18. Edizione  di “Enoconegliano” che ha impegnato una cinquantina tra enologi ed enotecnici di tutta Italia e giornalisti (specializzati) come commissari degustatori; la manifestazione, proprio perché  è patrocinata dall’Aeei, dà una garanzia di serietà che tranquillizzerà soprattutto i consumatori che acquisteranno i vini premiati da Enoconegliano.
Alla presentazione del 18. Concorso, per il presidente dell’Aeei, Riccardo Cottarella, Giacomo Moretti aveva illustrato ai commissari le modalità (Metodo Union Internationale des enologues) con cui è svolto il concorso e i premi che saranno conferiti ai vini vincitori nel corso delle "Festa dell’uva" che si svolgerà dal 23 al 25 settembre in centro a Conegliano.
 In quei tre giorni saranno messi in mescita nei vari stand, tutti vini che hanno partecipato al concorso. A proposito di questi, dei 355 campioni (presentati da 122 aziende venete) soltanto uno non era stato ammesso alla bagarre.
Al primo classificato andrà la Dama d'oro, al secondo il sigillo d'argento, al terzo quello di bronzo. A tutti i vini che supereranno il punteggio di 80/100 verrà assegnato un diploma di merito.
A fare gli onori di casa era stata la presidente dell’associazione Dama Castellana, Gasparini ("senza tanti volontari non riusciremmo in questa grande impresa"),  il priore Pol ("Conegliano vuole essere il centro di valorizzazione dei vini veneti"), il sindaco di Conegliano, Zambon ("Grazie ha chi ha avuto questa idea che fornisce fiducia sia agli esaminatori che ai consumatori") e il notaio Palmieri che da sempre cura la raccolta e l’anonimizzazione delle bottiglie oltre a tutto ciò che attiene alla regolarità del concorso.

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