venerdì 8 luglio 2016

Un dolce... per San Gennaro

Un dolce... 

per San Gennaro

Per il riaffido alla Deputazione della Cappella del Tesoro

Un dolce per  San Gennaro

Chiamati alcuni fra i più noti e bravi pasticceri campani

Chiamati alcuni fra i più noti e bravi…
Alcuni tra i migliori pasticceri campani sono stati chiamati a creare un dolce dedicato a San Gennaro per festeggiare il rinnovato incarico della gestione laica della Cappella del Tesoro di San Gennaro, riaffidata alla Deputazione. Così, da un'idea della Dieffe Comunicazione, di Carmen Davolo e Daniela Marrapese, e grazie al sostegno di Mulino Caputo, è stato fissato per il 19 luglio, a due mesi dai tradizionali festeggiamenti, il pastry contest “San Gennà - Un dolce per San Gennaro”. L'appuntamento è presso Villa Donn’Anna- Palazzo Petrucci, luogo simbolo di Napoli, da dove si gode un magnifico panorama del Golfo.

Dolce con farine Caputo e ingrediente dominante il rosso

Dolce con farine Caputo e ingrediente dominante…
Il dolce dovrà essere realizzato con le farine del Mulino Caputo e avere un ingrediente rosso, che faccia riferimento al prodigio del sangue. Ognuno dei maestri dell’arte bianca potrà attingere dal vasto paniere dei prodotti IGP e DOP campani. Si tratterà di un dolce a lunga conservazione, così da poterlo proporre ai turisti che visitano Napoli e la Campania, ma anche ai tanti napoletani nel mondo, che potranno ordinarlo e riceverlo a casa propria. La giuria sarà formata da nomi di prestigio dell’alta pasticceria, come il Relais Dessert padovano Luigi Biasetto; da maestri pasticceri dell’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani, come il pluricampione Sal De Riso, e da tre giornalisti: Alfonso Di Leva, responsabile dell’Ansa Napoli; Santa di Salvo, esperta di gastronomia de il Mattino e Gianni Simioli, giornalista radiofonico di Radio Marte e Rtl.

Un dolce tributo per il patrono più amato

Un dolce tributo per il patrono più amato
Nella ricchissima tradizione pasticcera napoletana manca un tributo dolciario al più amato tra i 53 compatroni della città di Napoli. In passato, il 19 settembre d’ogni anno, veniva preparato e distribuito agli ammalati dell'ospedale del rione Sanità, oggi conosciuto come “Ospedale di San Gennaro dei Poveri”, un semplice biscotto, realizzato con impasto di uova, zucchero, limone, farina e cannella, sbattuto come fosse uno zabaione e cotto al forno a fuoco lento. Il 19 luglio sapremo quale potrà essere il dolce che conquisterà il suo posto accanto alle zeppole di San Giuseppe e alle sfogliatelle Santa Rosa.

Al pubblico di Facebook il compito di dare un nome al dolce

Al pubblico di Facebook il compito di dare un…
Al vincitore sarà riservata un'opera del maestro ceramista Ferrigno e una fornitura di farina Mulino Caputo, il mulino di Napoli. I concorrenti proporranno nelle rispettive pasticcerie il dolce elaborato per il concorso. Saranno poi i clienti a decretarne il successo. Contemporaneamente, verrà lanciato un concorso sulla pagina Facebook “San Gennà - Un Dolce per San Gennaro”, nella quale sarà possibile proporre il nome da assegnare al dolce. A chi proporrà il nome più apprezzato, andrà una cena per due persone presso il ristorante stellato di Sorrento “Il Buco” e una cena, sempre per due, presso la  pizzeria “Concettina ai Tre Santi”, dove Ciro Oliva proporrà, in degustazione, una pizza ad hoc: la Fondazione San Gennaro. 
Nella foto in basso di Vincenzo Pagano: Antimo Caputo dell'omonimo molino


VinoeCibo

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