La Locanda
del Sant’Uffizio
Cucina elegante
e di sperimentazione
L’elegante location, circondata da vigneti ed immersa nella natura, si trova all’interno dei locali che un tempo ospitavano la limonaia di un monastero del ‘500, oggi relais di lusso nella campagna astigiana.
Ad accogliere gli ospiti il direttore di sala Francesco Palumbo, con trascorsi al fianco di Claudio Sadler e Carlo Cracco, affiancato dal giovane Andrea Paduano; l’offerta gastronomica è firmata da Enrico Bartolini e dal resident chef Gabriele Boffa, giovane albese con un curriculum ricco di esperienze stellate: in Francia con Yannick Alléno (3 stelle al Pavillon Ledoyen), in Spagna con Andoni Luis Aduriz (2 stelle al Mugaritz), in Italia con Enrico Crippa (3 stelle al Piazza Duomo), per citarne solo alcuni.La cucina si presenta raffinata, creativa, equilibrata negli accostamenti che tengono conto delle tendenze gastronomiche del momento con un’identità precisa e un pizzico di originalità. Il menu si articola, oltre alle proposte della carta, in due percorsi degustazione: il classico legato ai sapori tipici della tradizione, e il secondo “cuore e mente” fatto di sei assaggi di passione, un viaggio emozionale guidato dall’estro creativo dello chef. In stagione l’offerta si arricchisce con proposte studiate per gustare il tartufo bianco, prelibatezza del territorio. I menu vengono accompagnati da una proposta di degustazione di vini, ideale abbinamento. Il ristorante dispone di una fornitissima cantina, circa 300 etichette non solo italiane conservate presso “il teatro del vino”.
Tra i piatti più interessanti il delicato Merluzzo, porcini e bagnetto verde, dove si comprende subito l’attenzione che viene dedicata alle cotture che fanno apprezzare la qualità di una materia prima eccellente. I porcini sono cotti nei barattoli con l’olio e il liquido è utilizzato per condire il piatto. Nel menu creativo un piacevole Crudo di pescato e ginepro all’italiana. Piccole attenzioni ad inizio pasto con insoliti stuzzichini, il pre-dessert e la pasticceria mignon, veri gioielli anche nella presentazione.
di Piera Genta
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