venerdì 25 ottobre 2019

FIERE ARREDAMONT, 42ESIMA MOSTRA ARREDARE IN MONTAGNA A LONGARONE DAL 26/10 AL 3/11

FIERE ARREDAMONT, 

42ESIMA MOSTRA 

ARREDARE IN MONTAGNA 

A LONGARONE

DAL 26/10 AL 3/11



Oggi apre a Longarone Fiere Arredamont,

42esima Mostra dell’arredare in montagna
La casa in montagna è un angolo di paradiso,

uno squarcio di bellezza,

un sogno che diventa realtà.
Da oggi 26 ottobre fino a domenica 3 novembre ritorna a Longarone Fiere Arredamont, la Mostra dell’arredare in montagna, giunta quest’anno alla 42esima edizione. La cerimonia d’inaugurazione è in programma  alle 11.

Quasi 200 gli espositori presenti, per altrettanti marchi aziendali provenienti da 11 regioni italiane e 4 Paesi stranieri, distribuiti su una superficie espositiva di 17 mila mq. Sono attesi 30 mila visitatori. Numerosi i settori espositivi previsti: mobili e arredi, complementi di arredo, serramenti, scale, pavimenti, stufe, caminetti e sistemi di riscaldamento, arredobagno e materiale per il restauro edilizio.
Molto ricco anche il programma degli eventi collaterali, confermato il tradizionale laboratorio Dolomiti Handmane e le collaborazioni con l’Istituto d’istruzione superiore Fermi, l’Ipsia di Santo Stefano di Cadore e il Consorzio Mascherai Alpini. Immancabile la partecipazione di Arte in Fiera Dolomiti con i suoi artisti, le loro opere paesaggistiche, le sculture e la sapiente orchestra del direttore artistico Franco Fonzo.
Arredamont sarà aperta venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 19, da lunedì a giovedì dalle ore 14 alle 19. Biglietto intero 10 euro, ridotto 6 euro; 28-29-30-31 ottobre: intero 8 euro, gratuito per gli over 65.
Arredamont, la Mostra dell’arredare in montagna, apre i battenti alla sua 42° edizione.
Un’esposizione completa e moderna dedicata all’arredamento, ai complementi, ai tessuti e all’oggettistica delle case di montagna. L’evento è dedicato a chi vuole arredare la propria abitazione e agli operatori del settore turistico sempre più attenti all’arredamento delle proprie strutture ricettive.
Arredamont è storia. La storia di un appuntamento unico nel suo genere in Italia che propone ai visitatori le novità del settore arredamento presentando prodotti originali accanto ai mobili e complementi d’arredo tradizionali. Ogni curiosità, ogni novità troverà il suo giusto posto. Anche attraverso i tanti eventi che faranno da cornice alla manifestazione. All’interno camminando fra i numerosi stand, si possono trovare oggetti particolari e spunti per caratterizzare le situazioni più diverse: dall’angolo del soggiorno di casa alle camere moderne realizzate con legni antichi. Cornici su misura con essenze particolari di legno, oggetti di design, particolari di rustiche case di montagna, tessuti pregiati e rari. Facendo un passo indietro, Arredamont si ricollega alla Fiera e Festival delle foreste. Protagonista indiscusso, infatti, anche questa volta il legno che gli artigiani trasformano in vere e proprie opere d’arte: boiserie, mobili nuovi e tradizionali, ristrutturazioni con antichi legni ed anche costruzioni con nuovo legname. In fiera, assieme al legno, trovano spazio anche gli altri materiali naturali: pietra, ferro e lana lavorati nelle terre di montagna. La passione per la lavorazione del legno e dei materiali naturali crea complementi d’arredo che soddisfano i sogni dei clienti, creazioni realizzate non solo con le mani ma soprattutto con la mente e il cuore. È questa la vera anima di Arredamont.
Dal 26 ottobre al 3 novembre oltre 200 espositori provenienti dall’arco alpino e dall’estero esporranno, nei 17mila metri quadri a disposizione, i migliori arredamenti, tessuti, complementi e oggettistica delle case di montagna nel polo fieristico delle Dolomiti a Longarone. Non solo per case di abitazione, ma anche per alberghi e ristoranti con proposte tradizionali e originali realizzate con materiali naturali come la pietra, il legno, il ferro. Un appuntamento unico nel suo genere in Italia che popone ai visitatori, oltre 30mila lo scorso anno, le novità del settore. Tra gli stand espositivi, accanto ai tradizionali mobili e complementi d’arredo, si potranno trovare anche oggetti particolari e spunti per caratterizzare le situazioni d’arredo più diverse. Dall’angolo del soggiorno di casa alla vetrina di negozio in città. Cornici su misura con essenze particolari di legno, oggetti di design, cose di vecchie case di montagna, tessuti pregiati e rari grazie alla presenza degli artigiani di Cita – Consociazione italiana tappezzieri arredatori.
<<Come un cantiere in continua evoluzione – sottolinea il presidente Gian Angelo Bellati – accoglie proposte che non provengono solo dalle Dolomiti e dalla montagna veneta. Le esperienze, le tradizioni, i materiali di tutte le regioni dell’arco alpino, dal Friuli Venezia Giulia alla Valle d’Aosta, sono gli elementi sui quali si focalizza l’interesse di un pubblico che guarda con attenzione all’arredamento e agli aspetti costruttivi oltre che agli spazi esterni della casa. E sempre provenienti da tutto l’arco alpino, non solo italiano, si alterneranno durante la manifestazione i mascherai alpini con la realizzazione di due panche rustiche utilizzando come materiale il legno “schiantato” dalla Tempesta Vaia del 2018 e dove lo schienale verrà intagliato in bassorilievo con scene carnevalesche alpine: ogni maschera carnevalesca sarà tipica della zona di provenienza dell’artista. Ma come la “storia è maestra di vita”, l’insegnamento dell’arte e del mestiere è il futuro di questa esposizione. Ecco che anche quest’anno, per dare spazio anche ai piccoli artigiani di complementi d’arredo e realizzazioni artistiche, la fiera continua con il progetto che ha riscosso negli ultimi anni un grande successo, “L’Artigiano sotto l’Albero”. Spazio anche ai futuri falegnami con l’Istituto di Istruzione Superiore Statale Enrico Fermi e la loro esposizione dedicata alle “regole e buone pratiche in falegnameria” con le dimostrazioni di lavorazioni al banco; e per continuare nel segno della formazione, fondamentale investimento per il futuro, è garantita la partecipazione anche del C.F.S., Centro per la Formazione e la Sicurezza di Belluno, e del Centro Consorzi

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