sabato 20 maggio 2023

Melpignano, non solo Taranta: alla scoperta delle Erbe da bere

 

Melpignano, 

non solo Taranta: 

alla scoperta 

delle Erbe da bere

Il Comune della provincia di Lecce, noto per la Notte della Taranta, il 27 maggio e il 10 giugno propone ai turisti un itinerario speciale, tra natura, orti sociali e luoghi storici


Melpignano, piccolo Comune della provincia di Lecce, è noto soprattutto per la Notte della Taranta, evento che ha ormai una portata mondiale e riesce a portare in quest'angolo di Puglia più di duecentomila persone. Melpignano, però, è anche molto altro: scrigno d’arte, così ben amministrato da far parte dell'Associazione Comuni Virtuosi e Riabitare l’Italia grazie alla gestione ecosostenibile del territorio, agli investimenti in cultura e all’inclusività. Con il progetto Melpignano promuove cultura, pensato dall’Amministrazione Comunale guidata dalla giovane sindaca Valentina Avantaggiato e realizzato con Vivarch, Associazione di Promozione Sociale pugliese e altre realtà locali e nazionali si valorizza il borgo in ogni stagione e non solo in agosto.

Così, dopo il successo de “I Percorsi del Sacro”, che in aprile hanno portato alla scoperta delle cappelle settecentesche e dei canti di passione, il secondo itinerario esperienziale “Erbe da bere: dalla Pineta Longa al Giardino Marchesale”, che si terrà il 27 maggio e il 10 giugno, riporta all’essenza della natura e a emozioni olfattive. 

A Melpignano c'è Erbe da bere  Melpignano non solo Taranta: all scoperta delle Erbe da bere

A Melpignano c'è Erbe da bere

Erbe da bere a Melpignano

Erbe da bere è un pomeriggio di scoperta che scorre lieve e giocoso, a partire dalla Pineta Longa un’area verde che conserva la biodiversità con il boschetto di roverelle settecentesche, querce vallonee, pini d’Aleppo, macchia mediterranea e un paesaggio fatto di muretti a secco, pajare e una trentina di orti sociali coltivati anche da giovani. Dalle 17.30, per un’ora e mezza in compagnia di Salvatore Gervasi e Mariella Salierno cuore e anima del Centro di Cultura Popolare, referenti di progetti didattici come  "La Natura che cura" e "Orto raccolto Giardino colto", si percorre la Pineta Longa, parlando della flora e della fauna, ma soprattutto delle piante spontanee, come riconoscerle e usarle in ambito curativo, cosmetico, culinario e cerimoniale, fino a raggiungere la loro aia con un casolare ottocentesco circondato da frutti e fiori antichi come i gigli di Sant’Antonio, il giardino roccioso, l’orto, la vasca dei papiri egiziani con i rospi Bufo Bufo. Qui tra canti, pizzica e tarantelle, con la voce calda e vibrante di Mariella, i racconti e proverbi di Salvatore si assaggiano tisane a base di Bidens Aurea lì coltivata con cannella, cardamomo, chiodi di garofano; vino aromatizzato ai pruni selvatici presenti in zona, tortini alle erbe, crostini con creme di semi, foglie e fiori eduli, crostata di fichi.

Alle 19 si raggiunge a piedi il Palazzo Marchesale e in compagnia della guida Paola Russo si scopre la bellezza di uno spazio verde di cinquemila metri quadrati disegnati a scacchiera attraverso viali ortogonali, di cui solo quello centrale lastricato, che lo suddividono simmetricamente, il cui fulcro è una fontana tardo cinquecentesca. Il perimetro interno è impreziosito da un pergolato con centosessanta colonne, arricchito da sedute in pietra finemente decorate ed essenze erboree, che creano continui giochi di luci e di ombre. Numerose varietà antiche di alberi da frutta, come il pero di San Giovanni, nespoli, noci, l’agrumeto, il roseto, le erbe aromatiche e le piante ornamentali permettono di immergersi nell’atmosfera rilassante di un giardino d’altri tempi. Qui il bartender professionista Elia Calò e l’animatrice ambientale Betty Locane, appassionati di cocktail ed erbe spontanee, ideatori de Il Giardino sotto il Naso e Mita Spirits, con la loro postazione mobile Bar Mita Volante propongono un assaggio dell’esperienza “Erbe da bere: dalla pianta al bicchiere”, preparando cocktail selvatici da piante aromatiche ed erbe spontanee da loro raccolte, di cui raccontano miti, leggende, usi antichi e moderni, di come possono essere lavorate ed estratte, al fine di creare ingredienti liquidi come infusi, sciroppi, distillati aromatizzati e liquori, come il loro Pineta da baby-pigne di Pino d’Aleppo o Satiro amaro da Santoreggia pugliese.

Info e prenotazioni

Costo 15 euro intero/10 euro minori di 14 anni/gratuito minori di 6 anni. Per informazioni e prenotazioni 3277128024 oppure melpignanoinfopoint@gmail.com.

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