Verso di lettura normale, da sinistra a destra, e allora leggiamo che… Napoli è Natale! Proviamo a leggere, fatto inusuale, da destra a sinistra e allora leggiamo che Natale è Napoli. Ecco, entrambe le affermazioni sono vere. Napoli è la città che di suo è già un presepe con i suoi colli, Aminei, Camaldoli, Posillipo e Vomero che accompagnano voci e canti verso i quartieri rivieraschi famosi nel mondo, Mergellina e Santa Lucia, verso la Villa Comunale, verso il Castel dell’Ovo sino all’incantevole Piazza del Plebiscito.
Napoli, la patria del presepe
Napoli è un presepe che fa i presepi. Abili artigiani, sarebbe più corretto definirli artisti, fanno i presepi tutto l’anno e a partire dagli ultimi giorni di novembre questi presepi si lasciano ammirare dai turisti, in quella strada di Spaccanapoli che è diventata per tutti la via dei presepi e che ha sua antica toponomastica: San Gregorio Armeno. Ma a Napoli il presepe si fa in ogni casa e accomuna nella lieta opera ben tre generazioni: nonni e nipotini insieme, genitori, ovvero i figli di ieri e i nonni di domani a fare gagliarda cerniera tra il lieto passato e il gioioso futuro.E i pranzi, e le cene di Natale? Allettanti, adeguate al periodo, le mirate e ghiotte proposte dei ristoranti.
Natale alla Locanda Radici con ricette del Sannio
Partiamo non da Napoli, bensì dal Sannio. In quel di Melizzano, terrazzo che affaccia sulla Valle Telesina, c’è il ristorante Locanda Radici di cui è chef e patron il prode Angelo D’Amico. Ghiotta, saporita, elogio della cucina sannita, il menu del pranzo di Natale. Si comincia con il Prosciutto di Pietraroja e focaccia ai grani antichi. A seguire: Baccalà, radici, tuberi e castagne. Ancora, a completare il trittico degli antipasti: Hot dog di marchigiana, carciofo e menta. Goloso contrappunto nei due primi piatti, quasi un giuoco di sapori.
I vini sono accortamente selezionati dal bravissimo sommelier Giuseppe, fratello di Angelo. Fin qui, in appropriato calice, lo spumante Falanghina del Sannio Dop Brut Oro, ottenuto dalla vinificazione in purezza dell’uva Falanghina, fatto da Cantina di Solopaca, così come sono fatti dalla prestigiosa Cantina di Solopaca anche i due vini successivi. Scommessa che si vince facile. Scommettiamo che il sommelier Giuseppe servirà questo spumante ad una temperatura tra i 6° e gli 8°?! Mix di mare e montagna nella Mescafrancesca in ristretto di scoglio e patate di montagna allo zafferano. La mescafrancesca è sapiente mescolanza di differenti formati di pasta: una delizia. Mix di colline e boschi, tutto terra insomma, il successivo primo piatto: Cappellacci alla genovese di cappone soffiato al Parmigiano-Reggiano Dop e tartufo nero del Sannio. E con questi due primi piatti in abbinamento, saggia scelta del sommelier Giuseppe, troveremo la Falanghina del Sannio Dop Identitas 2022 ottenuta da una selezione di uve falanghina. Si vira a saporito secondo: Maiale nero razza Casertana, carote allo zenzero, cime di rapa, fichi secchi e nocciole. Adesso nel calice l’Aglianico Sannio Dop Riserva Carrese ottenuto da una selezione di uve aglianico provenienti da terreni collinari. Temperatura di servizio, scommettiamo, sarà tra i 16° e i 18°. A squisito compimento di tale sontuoso pranzo di Natale, Cioccolato, panettone e mango e… peccati di gola.
Locanda Radici | Strada Provinciale Frasso Solopaca 5 - 82030 Melizzano (Bn) | Tel 0824 944506
Capodanno all’Hotel Raito, il menu del ristorante Il Golfo
Dal verde Sannio alla magia della Costiera Amalfitana per il Veglione di San Silvestro. Siamo all’Hotel Raito, lussuoso albergo cinque stelle in Costiera Amalfitana, a pochi passi da Vietri sul Mare. L’Happy New Year 2024 qui lo si festeggia al ristorante Il Golfo con un dovizioso cenone che principia con aperitivo con sfizioserìe dello chef e bollicine. A seguire Alici croccanti farcite con provola; Baccalà in tempura alle papaccelle; Frittatina di pasta, patate e limone. La papaccella napoletana è un particolare tipo di peperone corto e polputo, di sapore dolce.
E dopo questo ghiotto warm-up si entra nel vivo! Così, in meditata successione, per fare in modo che si arrivi gioiosamente alla mezzanotte che commuta anno corrente in anno vecchio e anno nuovo in anno corrente: i salumi di mare... spada, tonno e salmone con blinis al cavolfiore e kebab di polpo alla paprika dolce; e poi risotto carnaroli mantecato con polpa di granchio, sentore di clementine e pistacchio; e poi, a completare i duo dei primi, Cavatelli alla rapa rossa con ragù di calamaretti spillo, vongole e crema di patate al limone. Dal mare arriva il secondo: Scaloppa di rombo chiodato con scarole ripassate e salsa alle alici di Cetara. Siamo al dolce: Morbidezza al mascarpone e cioccolato, con biscuit alle nocciole e salsa al caffè. Ultimi giri di lancette a cui fanno seguito i primi giri di lancette e a tavola arrivano Zampone, lenticchie e pan brioche e a seguire pandoro, panettone e dolci natalizi. Si sappia che il Veglione prosegue con Live Music e danze all night long!
Hotel Raito – Il Golfo | Via Nuova Raito 9 - 84019 Vietri sul Mare (Sa) | Tel 0897634111
San Silvestro da Veritas a Napoli
E San Silvestro nella città di Napoli? Imperdibile la proposta di Veritas, al Corso Vittorio Emanuele. Significativa la garbata precisazione che la cena (cogliamo l’eleganza del non denominarla “cenone”) avrà inizio alle ore 20. Nel sottolineare l’esigenza della puntualità, vi è anche segnale del festina lente Le ultime quattro ore dell’anno (e le prime ore dell’anno 2024) da trascorrere convivialmente a tavola. C’è il “menu” e c’è il menu easy, un occhio alla dieta (se di dieta si può parlare a San Silvestro!) ed un occhio, diciamocelo pure, al billing. Il menu easy è concepito a sottrarre: un antipasto ed un primo in meno. Si principia con il Benvenuto dello chef Carlo Spina. A seguire: Sfera di gambero rosso ripiena di burrata, puntarelle, caviale, cedro candito, estratto di mela verde e cetriolo.
Contrappunto dal mare al pascolo: ed ecco la Tartara di manzo podolico, rafano, anguilla affumicata e tartufo. Due primi, l’uno che rende onore a Gragnano con Tubetti di Pasta di Gragnano Igp, ragù di coccio, salicornia, lardo di capasanta e fonduta di lattica, e l’altro che rende onore al Piemonte con Ravioli del plin, con genovese di faraona, spuma di caciocavallo podolico, tartufo nero. Di nuovo il mare: Rombo, carciofi, sedano rapa, curry e guanciale. Siamo vicini alla mezzanotte: Variazione di cioccolato e torrone; Cotechino e lenticchie; Panettone artigianale.
Veritas Restaurant | Corso Vittorio Emanuele 141 - 80121 Napoli | Tel 081 660585
Natale al lussuoso Grand Hotel Parker’s
Poche decine di metri dal Veritas e siamo al Grand Hotel Parker’s, cinque stelle lusso. Qui, come da tradizione ultratrentennale, il giorno dell’Immacolata si sono accese le luminarie della facciata. Facciata che guarda il Golfo ed il Golfo che ricambia! Natale al Parker’s, arguta e dolce la vision della famiglia Avallone, è esperienza completa che va dalla sera della vigilia fino alla Befana.
Il programma delle celebrazioni natalizie è fitto. Cena della vigilia, pranzo di Natale, pranzo di Santo Stefano, Gran Galà di San Silvestro, brunch di Capodanno e pranzo della Befana per il Ristorante Muse, chef Vincenzo Fioravante. Al bistellato George, con la cucina dello chef Domenico Candela, si potrà trascorrere, con menù à la carte, la Vigilia di Natale, il gran cenone di San Silvestro e la cena della Befana. Come sia, tra tutte le proposte che vorrà porgere agli ospiti lo chef Domenico Calenda, sia considerata imperdibile “spaghetti ai sette pomodori”. E l’anno che verrà nel frattempo è venuto.
Grand Hotel Parker’s – George | C.so Vittorio Emanuele 135 - 80121 Napoli | Tel 0817612474
Napoli è in festa. In quel presepe che è Napoli, che a sua volta contiene i presepi di San Gregorio Armeno che a loro volta si specchiano nel milione di presepi presenti nelle case dei napoletani, si aspetta che i Re Magi rendano omaggio a chi volle nascere nella mangiatoia!
Buon Natale!
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