Sta facendo discutere un'infelice battuta, emersa durante una delle ultime puntate del programma "È sempre mezzogiorno" di Rai 1, in cui uno chef si è lasciato andare a un'uscita che ha destato, chiaramente, grande scalpore. Il protagonista della vicenda è lo chef Sergio Barzetti che, durante il procedimento di una ricetta ha reso un commento inappropriato sulle donne, scatenando reazioni immediate da parte del pubblico e della direzione Rai.
Lo chef Sergio Barzetti - foto dalla pagina Facebook di È sempre mezzogiorno RaiMentre Antonella Clerici scherzava sull'utilizzo del prosecco nella ricetta, Barzetti ha commentato con una frase di dubbio gusto: «E poi vai a fare una cosa importante: vai a stordire la preda». La conduttrice ha cercato di mitigare il tono, ma Barzetti ha continuato con un commento ancor più sconcertante: «Quando pasturavo mia moglie, cercavo di inseguirla dandole da bere per stordirla. Non sapevo che era astemia». Comprensibilmente a questa battuta ha generato un caos di polemiche e attacchi allo chef in questione, e gli utenti dei social non hanno fatto mancare le loro critiche all'infelice uscita di Barzetti.
Le reazioni alla battuta sessista in Rai 1: «Non è la prima volta»
Una delle reazioni più immediate è stata quella di uno dei vertici della tv pubblica. Il direttore dell’Intrattenimento Day Time Rai, Angelo Mellone, ha condannato apertamente le parole di Barzetti, ammettendo come ciò che è stato detto non può trovare spazio nel linguaggio del servizio pubblico, anche se presentato come una semplice battuta.
Sul profilo Facebook dello chef non sono mancate le critiche da parte degli utenti del social, alcuni a sottolineare come non sia la prima volta che lo chef si lascia andare a battute di pessimo gusto. «Sempre pensato che, oltre ad essere un cuoco mediocre, non capissi proprio niente... ora dì pure addio alla tua carriera televisiva (e non solo)» ha scritto qualcuno, «...non è la prima volta che fa' battute del genere. una volta con il mattarello in mano disse se non mi ascolta c'è sempre lui» ha fatto notare un altro. «Saranno almeno 20 anni che fa pesanti battute sessiste o a sfondo sessuale in diretta su RaiUno», un altro commento di un utente. «Chiamare preda una donna è triviale. Non fa ridere per niente e prima di andare in tv bisognerebbe imparare a essere educati». «La Clerici doveva assumersi la responsabilità di interrompere la trasmissione e condannare queste becere battute, che non fanno che alimentare la cultura dello stupro - si legge in un altro commento - Non se ne può più. Tocca di nuovo far casino e impestare i social perché si condanni pubblicamente». «Vorrei chiedere al cuoco del quale non conosco ip nome di ripetere cosa si fa Con le "prede"? spero che rai e gli autori del programma prendano dei provvedimenti. è inaccettabile sentire certe affermazioni», si legge invece in un commento sulla pagina Facebook della trasmissione.
Barzetti, le scuse social dopo la battuta sessista
Sono anche arrivate le scuse pubbliche del diretto interessato. Sergio Barzetti, attraverso una storia condivisa sul suo profilo Instagram, ha infatto fatto mea culpa, «In queste ore ho avuto modo di riflettere su ciò che è accaduto - scrive - ho riascoltato quello che ho detto e, soprattutto grazie alla mia famiglia, ho capito perché quelle parole sono profondamente sbagliate. Mi scuso con tutte le donne, con mia moglie, con Antonella e con tutte quelle persone che si sono giustamente indignate di fronte a quelle parole inopportune».
Arrivano anche le scuse della Clerici
Anche Antonella Clerici, che già si era dissociata in live dalla battuta dello chef, ha voluto scusarsi pubblicamente con il suo pubblico. Così la conduttrice durante l'ultima puntata della trasmissione: «Martedì chef Sergio Barzetti ha fatto una battuta, che è stata una battuta molto infelice. Eravamo in diretta, ho sottolineato che era una battuta infelice, ma forse non l’ho fatto abbastanza. Me ne scuso perché questa è casa mia, se qualcuno viene a casa mia che però è anche casa vostra e dice una cosa poco gradevole, bisogna scusarsi».
Nessun commento:
Posta un commento