lunedì 18 dicembre 2023

Quando il ristorante è anche “nutrizionista”

 

Quando il ristorante 

è anche “nutrizionista”: 

la salute è servita a Brescia

L'azienda territoriale sanitaria fornisce ai ristoratori delle schede con indicazioni sui menu, materie prime, cottura, condimenti, insaporitoti, porzionatura per offrire ricette che facciano anche prevenzione

di Renato Andreolassi

Più che mai d'obbligo parlarne, nell'imminenza delle feste natalizie: un’alleanza per la salute a tavola. L'Ats (azienda territoriale sanitaria) di Brescia lancia un progetto innovativo in stretta collaborazione con le associazioni di categoria dei ristoratori per la promozione dell'iniziativa: ''La salute a tavola: una scelta consapevole.'' Il tutto è finalizzato a coinvolgere gli esercenti della ristorazione pubblica nell'offrire, a chi consuma un pasto fuori casa, pietanze nutrizionalmente equilibrate e di qualità e nell'aiutare i consumatori a compiere scelte salutari in tema di alimentazione.

Quando il ristorante è anche “nutrizionista”: la salute è servita a Brescia

Ats Brescia e ristoratori alleati per la salute a tavola

L’importanza della salute a tavola

«La corretta alimentazione - dicono le responsabili del progetto promozione alla salute dell'Ats, Maria Stefania Vizzardi e Laura Antonelli - è uno strumento fondamentale per il mantenimento della salute: le buone pratiche alimentari contribuiscono a ridurre l'insorgenza di malattie croniche quali diabeteobesitàipertensione arteriosaipercolesterolemia e anche alcune forme di tumore. Oggi la necessità di consumare pasti fuori casa è sempre più diffusa: in questo contesto la ristorazione commerciale ( snack bar, ristoranti, pizzerie, trattorie, tavole calde, paninoteche, gastronomie) assume un ruolo importante nel favorire l'adozione di comportamenti quotidiani e abitudini alimentari corrette».

Sul fronte opposto, anche i consumatori sono più consapevoli - d’altro canto- del fondamentale rapporto tra salute e alimentazione e sempre più spesso ricercano pasti leggeri, equilibrati e adeguati alle esigenze individuali, soprattutto negli intervalli lavorativi.

Come i ristoranti di Brescia si impegnano per la salute

Con questo progetto l'Ats bresciana fornisce ai ristoratori delle schede con specifiche indicazioni sulle caratteristiche dei menu, la scelta delle materie prime adeguate modalità di cotturapietanze proposte, condimentiinsaporitotiporzionatura e rispetto di altri requisiti quali la stagionalità e la territorialità.

Gli esercenti che aderiscono all'iniziativa si impegnano ad arricchire la loro offerta con pietanze nutrizionalmente equilibrate e di qualità, garantendo per il pranzo fuori casa un menu rispettosi dei requisiti proposti, come ad esempio l'offerta di pane a ridotto contenuto di sale e di pane integrale, l'utilizzo esclusivo di sale iodato, frutta e verdura, con attenzione al tema dello spreco alimentare e delle diete speciali.

E, in sintesi, i sempre utili consigli: no fumo, max due bicchieri al giorno di vino, pesce 4 volte alla settimana, tanto movimento, frutta e verdura e massicce dosi di legumi: ceci, fagioli, piselli. Una concreta collaborazione con la sottoscrizione di un apposito protocollo e sta già stata avviata dall'Ats con l'associazione l'ARTHoB (ristoranti, trattorie, hosterie bresciane) memori dell'antico e sempre attuale adagio: colazione da re, pranzo da principe, cena da povero.

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