La Cassazione difende
le agenzie di viaggio:
Lufthansa rimborserà
le commissioni
Il presidente di Fiavet-Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi, ha commentato l'importanza storica della decisione, sottolineando l'impegno costante della Federazione nella difesa dei legittimi diritti delle agenzie di viaggio
Il 16 gennaio scorso la Corte suprema di Cassazione ha emesso una sentenza che chiude definitivamente la controversia avviata nel 2016 da Fiavet-Confcommercio contro la decisione di Lufthansa di ridurre la commissione per la vendita della biglietteria dalle agenzie di viaggio Iata (International Air Transport Association, organizzazione internazionale delle compagnie aeree a cui oggi aderiscono più di 230 vettori che svolgono servizi di linea) dall'1% allo 0,1%. La Federazione, impegnata da sempre nella difesa dei diritti degli agenti di viaggio, ha contestato questa decisione anni fa finendo ora con l'ottenere due storiche pronunce favorevoli presso il Tribunale e la Corte d'Appello di Milano.
La Cassazione si è pronunciata: Lufthansa rimborserà le commissioniLa riduzione unilaterale della commissione da parte di Lufthansa è stata definita illegittima, considerando i costi e gli oneri imposti alle agenzie di viaggio (canone annuo, fideiussione, corsi di formazione/aggiornamento, implementazione hardware/software) per mantenere il rapporto di vendita. La Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Lufthansa per annullare la sentenza della Corte d'Appello, dichiarando inammissibili tutti e tre i motivi di censura.
Agenzie di viaggio: al via la richiesta di rimborsi
Con questa sentenza storica, le agenzie di viaggio Iata hanno ora il diritto di richiedere a Lufthansa il rimborso delle commissioni non percepite a partire dal 1° gennaio 2016, corrispondente alla differenza tra lo 0,1% e l'1%, prima della comunicazione di riduzione del 3 giugno 2015, giudicata illegittima. L'avvocato Federico Lucarelli, legale di Fiavet, ha sottolineato che questa sentenza conferma le decisioni di I e II grado del Tribunale e della Corte d'Appello di Milano, le quali avevano già dichiarato la nullità della clausola contrattuale che permetteva ai vettori di modificare senza limiti il regime commissionale dovuto alle agenzie di viaggio.
Giuseppe Ciminnisi, presidente Fiavet-ConfcommercioIl presidente di Fiavet-Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi, ha commentato l'importanza di questa giornata, sottolineando l'impegno costante della Federazione nella difesa dei legittimi diritti delle agenzie di viaggio. «È una giornata storica - afferma - abbiamo portato a compimento, dopo 8 anni di battaglie giudiziarie, un impegno preso con i nostri associati. Avevamo assicurato ai tantissimi agenti iata che avremmo difeso i loro legittimi diritti e così abbiamo fatto, con caparbietà e coerenza. Questa sentenza della Cassazione - prosegue - deve essere un punto di ripartenza e di riflessione con il mondo dei vettori; un punto per ripensare al rapporto di vendita della biglietteria Iata, che non può essere più impositivo e unidirezionale, ma deve avere margini di elasticità e concertazione. Dobbiamo aprire subito un tavolo di confronto con i vettori Iataper rinsaldare un sinergico e profittevole rapporto di collaborazione per entrambe le parti, rispettando i ruoli e gli impegni di ciascuno. Confido che questo mio appello venga raccolto e si archivi la stagione dei Tribunali, che per la Federazione rappresenta sempre ultima spiaggia».
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