giovedì 25 gennaio 2024

Per la IV gamma 2024 all'insegna dell'incertezza

 

Per la IV gamma 

il nuovo anno è all'insegna dell'incertezza: ecco perché

Pesano soprattutto l'aumento spropositato dei costi di produzione, la concorrenza straniera e le dinamiche di mercato estremamente penalizzanti per i produttori. Ma anche gli acquisti ridotti delle famiglie per l'inflazione

    

I2024 si apre all'insegna dell'incertezza per i produttori bergamaschi di IV gamma (polo numero uno in Italia nel comparto), che continuano infatti a risentire gli effetti di una crisi che si protrae da tempo. «Serve una strategia che abbia una visione prospettica perché la situazione è molto complessa» afferma Carlo Loffreda, direttore di Coldiretti Bergamo, nel sottolineare che questo comparto rappresenta un pilastro dell'economia agricola provinciale.   

Per la IV gamma il nuovo anno è all'insegna dell'incertezza: ecco perché

Il 2024 si apre all‘insegna dell‘incertezza per i produttori di IV gamma

«Abbiamo una grande attenzione alle istanze del settore - continua Loffreda - per questo stiamo lavorando a una serie di interventi con l'obiettivo di ridare slancio alle imprese. Dialoghiamo ogni giorno con i nostri associati e abbiamo ben presenti quali sono le criticità. Lo sforzo che stiamo facendo è quello di trovare le soluzioni necessarie, rapportandoci con tutte le articolazioni della nostra organizzazione, perché la situazione va affrontata in un quadro di insieme». Sul comparto pesano soprattutto l'aumento spropositato dei costi di produzione, la concorrenza con le produzioni di altri paesi e le dinamiche di mercato estremamente penalizzanti per i produttori. A questo va aggiunto il fatto che all'aumento del tasso di inflazione le famiglie hanno risposto riducendo gli acquisti.

IV gamma in difficoltà? Per Coldiretti 

serve consolidare il reddito delle aziende

Secondo Coldiretti Bergamo prioritaria deve essere la strada per consolidare il reddito delle aziende. «Con l'impennata dei costi di produzione che si è verificata - precisa Loffreda -, in un contesto macroeconomico difficile che si riflette sui consumi, se non si parte dal giusto valore che hanno i prodotti agricoli, le aziende agricole non avranno mai un equo riconoscimento. Fortunatamente grazie all'intervento della nostra Organizzazione - prosegue Loffreda - siamo riusciti a ottenere lo stop alle restrizioni sulla normativa sugli imballaggi, perché il divieto di confezionamento sotto a 1,5 kg sarebbe stato estremamente penalizzante per il settore e avrebbe aggiunto ulteriori criticità per le aziende». Per Coldiretti Bergamo serve un approccio pragmatico e concreto alle questioni e aiutare le aziende a rafforzarsi sul mercato, ottimizzando gli equilibri all'interno della filiera e rinsaldando anche il legame con il consumatore.

La IV gamma è una delle eccellenze del Made in Italy

«La provincia di Bergamo - evidenzia Loffreda - per la sua storia e per le esperienze imprenditoriali che ha saputo esprimere nel comparto è il distretto naturale della IV gamma italiana, una realtà strategica che ha portato valore anche ad altri territori. Per tutelare questo patrimonio e sostenere uno dei settori più innovativi e dinamici dell'agricoltura servono regole ben precise e interventi a vari livelli». Il settore della IV gamma è una delle eccellenze del Made in Italy, ma oggi sconta anche una pesante concorrenza da parte di altri paesi che hanno costi di produzione nettamente inferiori, per questo è indispensabile sostenerne la competitività con politiche adeguate e anche attraverso infrastrutture energetiche e logistiche al passo con i tempi. «Insieme ai produttori - spiega Loffreda - stiamo lavorando per capire come, in un momento di incertezza come quello attuale, si possa, nonostante tutto, fare uno scatto in avanti e creare le condizioni per sostenere le aziende affinché possano vincere la sfida dei consumi, della sostenibilità e del mercato».

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