Dopo essere scesi in piazza contro Governo e Regione, i viticoltori abruzzesi ottengono lo stato di calamità per i danni da peronospora e maltempo del 2023. Un riconoscimento che va a tutta l'agricoltura dell'Abruzzo, certificato da una stima ufficiale dei danni del 70%, certificata dalla Regione. Il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro 15 giorni. «Siamo soddisfatti di aver ottenuto la giusta attenzione da parte delle Istituzioni regionali e nazionali - sottolinea il presidente del Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo, Alessandro Nicodemi - lavorando in maniera compatta con tutto il comparto. Saremo al fianco dei produttori nei 45 giorni successivi alla pubblicazione in Gazzetta, entro i quali le aziende potranno presentare ad Agea, l'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, la documentazione necessaria per la richiesta di risarcimento dei danni».
La riunione con il ministro Lollobrigida che ha visto il riconoscimento dello stato di calamità per i viticoltori e agricoltori dell‘AbruzzoAbruzzo tra le regioni più colpite in Italia dalla peronospora
«Il riconoscimento dello stato di calamità del nostro settore agricolo - aggiunge Nicodemi - è un tassello fondamentale per poter sperare ora nell'attivazione delle misure necessarie per aiutare i viticoltori». Si potrà infatti applicare la Legge 102, che consente la moratoria per mutui e finanziamenti per 24 mesi, la concessione degli sgravi contributivi al 50% e la possibilità di ristori diretti ai produttori. Ieri pomeriggio, a Roma, il numero uno dell'ente abruzzese ha partecipato alla riunione presso il Ministero dell'Agricoltura, assieme al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e al vicepresidente e assessore all'Agricoltura, Emanuele Imprudente. L'incontro è stato occasione preziosa anche per riportare nuovamente il dato - certificato con una determina regionale – relativo alla perdita nella produzione che si attesta sul 70%.
«Abbiamo proposto di creare un fondo particolare destinato all'Abruzzo che tenga conto della situazione che purtroppo ci vede primeggiare tra le regioni più colpite dall'emergenza peronospora e il Ministero sono certo terrà conto di questo nello stanziamento dei fondi», ha aggiunto Nicodemi analizzando di nuovo il momento di crisi della viticoltura regionale, settore che si regge tra l'altro su di una filiera dove le aziende verticali sono solo il 3%. «Questo risultato - conclude Nicodemi - premia il gran lavoro di squadra che il Consorzio ha portato avanti negli ultimi mesi con sindacati, organizzazioni di produttori, associazioni e istituzioni, con l'obiettivo di sostenere la viticoltura abruzzese duramente colpita da questa emergenza».
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