giovedì 25 aprile 2024

Pratica commerciale scorretta: Balocco condannata

 

Pratica commerciale scorretta: Balocco condannata 

per il pandoro 

di Chiara Ferragni

Il tribunale di Torino ha accolto il ricorso presentato da Codacons, Associazione utenti dei servizi radiotelevisivi e Adusbef, accertando la pratica scorretta sul caso del pandoro Pink Christmas griffato Chiara Ferragni

    

«Pratica commerciale scorretta»: Balocco è stata condannata per il pandoro griffato “Pink Christmas” Chiara Ferragni. Il tribunale di Torino ha, infatti, accolto il ricorso presentato da Codacons, Associazione utenti dei servizi radiotelevisivi e Adusbef, accertando la pratica scorretta messa in atto dall'azienda. Per il Codacons una sentenza «importantissima» «che ora da un lato apre la strada ai risarcimenti in favore di tutti i consumatori che avevano acquistato il pandoro in questione».

Caso pandoro-Ferragni, Balocco condannata

Nel dettaglio, come riporta il Corriere della Sera, secondo la prima sezione civile del Tribunale di Torino (giudice Gabriella Ratti), «le modalità di pubblicizzazione e diffusione della pratica commerciale poste effettivamente in essere (anche) dalla società Balocco S.p.A. hanno lasciato intendere ai consumatori, contrariamente al vero, che, acquistando il "Pandoro PinkChristmas", avrebbero contribuito direttamente e proporzionalmente al reperimento dei fondi utili al finanziamento in favore l'ospedale Regina Margherita di Torino per l'acquisto di un nuovo macchinario, che avrebbe permesso di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing».

Caso pandoro Ferragni: Balocco si riserva 

il diritto di presentare reclamo

In una nota, la Balocco precisa che il decreto del tribunale civile di Torino ha respinto la richiesta di alcune associazioni dei consumatori (CodaconsAdusbef Assourt) di corrispondere un milione e 500mila euro quale risarcimento del danno nell’ambito dell’operazione “Pandoro Pink Christmas”. «L’azienda si riserva il diritto di presentare reclamo nelle sedi opportune contro il decreto per la parte in cui, con un’istruttoria parziale, il Tribunale si è limitato a riprendere il contenuto della decisione dell’Agcm già impugnata da Balocco S.p.A. davanti al Tribunale Regionale del Lazio».

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