È nato il Distretto dell'Aceto Balsamico di Modena Igp
«Una splendida notizia, un risultato di grande importanza per il nostro comparto – commenta Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Igp – che rappresenta un meritato riconoscimento del valore economico, culturale e tradizionale del nostro prodotto e del suo ruolo all’interno del panorama agroalimentare nazionale. È anche il giusto riconoscimento al lavoro di imprenditori lungimiranti che in soli 40 anni hanno valorizzato questo prodotto legato alla storia di Modena, portandolo nelle cucine e nelle case di tutto il mondo e che consentirà di render più visibile e attrattivo il territorio portando benefici concreti non solo a tutti i produttori di Balsamico».
Come quelli già presenti in Emilia Romagna, anche il Distretto del Cibo dell’Aceto Balsamico di Modena IGP è strettamente legato al territorio con un’identità storica omogenea, frutto dell’integrazione fra attività agricole e attività locali, nonché della produzione di beni o servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e locali.
L’Aceto Balsamico di Modena IGP – quinto prodotto italiano agroalimentare DOP IGP per valore alla produzione (Fonte: Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, dati 2021) – contribuisce al paniere made in Italy con 100 milioni litri di produzione certificata capaci di generare 400 milioni € di valore alla produzione, tradotti in 1 miliardo € di valore al consumo, grazie anche al valore generato dal prodotto destinato all’export che tocca quota 92% del totale. Italia a tavola
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