Da Tanya Holland a Tom Colicchio, passando per Jonathan Waxman, Carla Hall, Gail Simmons, Cat Cora e molti altri. In tutto saranno ventotto i rinomati chef americani che si metteranno ai fornelli per sostenere Kamala Harris durante l'evento "Cooking for Kamala", previsto per il 29 agosto dalle 20 alle 21.30 (ora americana). Questa speciale occasione vedrà alcuni dei più celebri cuochi degli Stati Uniti riunirsi (gratuitamente) per preparare i piatti preferiti dalla candidata democratica per la Casa Bianca (rivale numero uno di Donald Trump).
L'intero evento si svolgerà in modalità «virtuale»: una volta registrati sul sito, i partecipanti riceveranno tutte le informazioni necessarie, oltre agli ingredienti per poter seguire le ricette apprezzate da Kamala Harris, nota per la sua passione per il vino e la buona cucina. Questa sua inclinazione è stata dimostrata in più occasioni: durante la sua carriera politica, infatti, ha preparato biscotti all'avena insieme a una collaboratrice della campagna elettorale, ha insegnato a un collega del Senato, Mark Warner, come fare un sandwich al tonno e ha discusso di politica alimentare con lo chef celebre Tom Colicchio.
In cucina per Kamala Harris
Non sorprende, dunque, che molti esponenti di spicco del mondo culinario sostengano la candidata alla presidenza: «Insieme, possiamo fare la differenza attraverso l'amore per il cibo» ha scritto Tanya Holland sul suo profilo social, spiegando anche che è possibile fare una donazione per supportare Kamala Harris. Il nome dell'evento del 29 agosto non è casuale: invece di cucinare «con» Kamala («Cooking with Kamala», infatti, era la serie YouTube della candidata del 2019), questa volta si cucinerà «per» lei.
I protagonisti dell'evento "Cooking for Kamala"
Tra i 28 chef che hanno deciso di sostenere apertamente Kamala e che parteciperanno all'evento, ci saranno, appunto, Tanya Holland, esperta di soul food, la cucina etnica afroamericana, ex proprietaria del ristorante «Brown Sugar Kitchen», autrice di libri, podcaster, volto televisivo e presidente del James Beard Foundation Awards Committee; Nancy Silverton, nota per il suo contributo alla diffusione della pasta madre e del pane artigianale negli Stati Uniti; Tom Colicchio, chef di vari ristoranti, vincitore di cinque James Beard Foundation Awards per i risultati ottenuti in cucina e volto noto della tv, soprattutto come giudice capo in tutte le stagioni del reality show Top Chef di Bravo e di Best New Restaurant. Tra gli altri, anche Ruth Reichl, chef, scrittrice e critica gastronomica per testate come il New York Times ed ex direttrice di Gourmet.
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