Il mese di agosto, tradizionalmente sinonimo di esodo estivo per milioni di italiani, quest'anno ha segnato un'inversione di tendenza interessante. Nonostante le partenze abbiano coinvolto ben 18 milioni di italiani, i dati evidenziano un calo significativo del 10% rispetto al 2023 per questo mese. Questo trend, sottolineato da un'indagine Coldiretti/Ixè, è stato associato a una ridistribuzione delle vacanze lungo l'intero periodo estivo, con un aumento delle partenze nei mesi di giugno e luglio. Un cambiamento nelle abitudini che, se da un lato riflette l'esigenza di risparmio delle famiglie italiane, dall'altro ha avuto l'effetto di ridurre l'affollamento delle tradizionali settimane di agosto.
L'analisi Coldiretti/Ixè rivela i trend del turismo estivo 2024La diminuzione delle partenze ad agosto, pur rappresentando la percentuale più bassa degli ultimi dieci anni, non ha inciso sul numero complessivo di vacanzieri italiani, che anzi registra un incremento dell'1% rispetto all'anno scorso. Questo dato testimonia come gli italiani abbiano comunque mantenuto viva la voglia di vacanza, pur distribuendo le proprie ferie in modo più equo nei mesi estivi. Interessante è notare anche l'aumento del 12% della spesa complessiva legata al turismo, un segnale chiaro del fatto che, nonostante i timori legati all'economia, gli italiani non hanno rinunciato alla qualità delle proprie vacanze.
Le scelte degli italiani per l'estate 2024
L'Italia continua a essere la destinazione prediletta, con una larga maggioranza di vacanzieri che ha scelto di rimanere entro i confini nazionali. Circa un terzo di questi ha preferito addirittura non allontanarsi dalla propria regione di residenza, un dato che evidenzia la crescente tendenza a scoprire o riscoprire le bellezze locali. Tuttavia, una percentuale significativa, il 29%, ha optato per l'estero, segno che la voglia di esplorare nuove culture e paesaggi non è venuta meno.
Per quanto riguarda le strutture ricettive, gli alberghi e i bed and breakfast si confermano le scelte preferite dagli italiani, mentre il 13% ha potuto usufruire di una seconda casa di proprietà e un 19% ha scelto l'ospitalità di parenti e amici. Degna di nota è anche la crescita dell'agriturismo, una scelta che riflette il desiderio di trascorrere vacanze più tranquille, immerse nella natura, ma senza rinunciare al comfort. Le quasi 26mila strutture agrituristiche presenti in Italia hanno infatti registrato un boom di prenotazioni, segno che la formula del turismo rurale è sempre più apprezzata.
10 miliardi per il cibo: l'Italia
si conferma meta gastronomica
Un altro elemento che emerge dall'indagine Coldiretti/Ixè è il ruolo centrale del cibo nella scelta della vacanza. L'enogastronomia si conferma una delle principali motivazioni di viaggio, con una spesa complessiva che quest'anno si attesta intorno ai 10 miliardi di euro, rappresentando la voce più consistente del budget vacanziero.
L'enogastronomia si conferma una delle principali motivazioni di viaggioNon sorprende quindi il boom di visite a malghe, frantoi, cantine, fattorie e mercati degli agricoltori. La possibilità di acquistare prodotti locali a chilometro zero direttamente dai produttori attrae un numero sempre crescente di italiani: ben il 56% di coloro che sono in ferie ha scelto quest'anno di partecipare a queste esperienze. Tra gli acquirenti, il 34% ha speso fino a 10 euro a persona, il 50% tra 10 e 30 euro, e un 5% ha deciso di investire più di 30 euro a persona. Questi dati non solo confermano l'interesse per il turismo enogastronomico, ma anche l'importanza crescente attribuita alla qualità e alla provenienza dei prodotti alimentari.
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