Cinquant’anni di storia e un’edizione che guarda avanti. Hospitality - Il Salone dell’Accoglienza si prepara a spegnere cinquanta candeline con un programma fitto e un’impostazione che punta a ridefinire il concetto stesso di ospitalità, da quella più classica fino al mondo open air, oggi sempre più centrale nella filiera. L’appuntamento, ricordiamo, è fissato dal 2 al 5 febbraio 2026 a Riva del Garda (Tn), dove la fiera organizzata da Riva del Garda Fierecongressi metterà in campo contenuti, visioni e novità concrete per chi lavora nell’Horeca.
«Per Hospitality non significa solo celebrare un traguardo storico, ma riconoscere il percorso di evoluzione costante che ha trasformato questo evento in un punto di riferimento per contenuti, qualità e partecipazione di imprese e operatori internazionali di alto livello. Guardiamo con entusiasmo alla prossima edizione che metterà al centro i temi che stanno ridisegnando il mondo dell’accoglienza, con focus su accessibilità, inclusione e sul ruolo crescente delle esperienze outdoor» ha dichiarato Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi.
L’HoReCa, motore dell’economia italiana
Il comparto Horeca, va sottolineato, è centrale nell’economia del Paese. Nel 2024 la filiera ha infatti registrato 107,1 miliardi di fatturato (+23% rispetto al 2019), 53,8 miliardi di valore aggiunto, oltre 1,5 milioni di addetti in 382mila imprese e investimenti per 2,7 miliardi di euro (Rapporto strategico 2025 “Nutrire il Paese, connettere le persone. L’Horeca come ecosistema” curato da Teha Group). In questo scenario, la 50ª edizione di Hospitality conferma il suo ruolo di piattaforma di riferimento per tutta l’industry.
A cinque mesi dall’apertura, si contano già oltre 400 espositori: più del 50% ha confermato la propria presenza rispetto all’edizione precedente e il 15% rappresenta nuove adesioni, in particolare nei comparti Food & Equipment, Contract & Wellness e Beverage. «Questi numeri ci rendono orgogliosi e testimoniano la fiducia delle aziende espositrici oltre all’attrattività della manifestazione, che in questa edizione speciale vuole raccontare al meglio lo spirito di Hospitality: inclusiva, corale e proiettata verso il futuro dell’HoReCa» ha sottolineato Giovanna Voltolini, exhibition manager di Hospitality.
L’ospitalità open air al centro
Grande attenzione sarà dedicata all’ospitalità open air, una delle tendenze più in crescita. Nel 2024 il comparto in Italia ha registrato 11,4 milioni di arrivi (+3,5% rispetto al 2023) e 71 milioni di presenze (+1,3%), con un indotto stimato di circa 8 miliardi di euro e oltre 100mila addetti in 2.600 strutture. A conferma di questo trend, si rafforza la collaborazione con Faita-Federcamping. «Faita Federcamping sarà presente all’edizione 2026 di Hospitality con uno spazio pensato per l’incontro tra imprenditori e per affrontare i temi chiave dello sviluppo: innovazione di prodotto, inclusività, sostenibilità e digitalizzazione» ha spiegato il presidente nazionale Alberto Granzotto.
Outdoor Boom e premi dedicati
Sul fronte espositivo, la novità principale sarà il restyling dell’Outdoor Boom, il padiglione interamente dedicato all’open air, che verrà trasformato in un percorso esperienziale ispirato a campeggi, glamping e aree ricreative all’aperto. «L’obiettivo è creare un contesto immersivo che richiami immediatamente natura, accoglienza e libertà, superando il concetto tradizionale di stand» ha aggiunto Voltolini. Tra le iniziative in programma spicca il debutto dei Best Camping Village Awards, organizzati da Teamwork in collaborazione con la fiera. La cerimonia si terrà mercoledì 4 febbraio e premierà otto categorie, tra cui glamping experience, ospitalità accessibile, programmi di animazione, wellness, sostenibilità e servizi comuni.
Tornerà anche il progetto “Di ognuno”, dedicato all’ospitalità inclusiva e sviluppato con lo studio di architettura Lombardini22 e Village for All - V4A, che in questa edizione speciale sarà declinato in chiave outdoor. Confermata inoltre la certificazione di fiera internazionale, che permette agli espositori di accedere a contributi come quelli di Simest e garantisce la presenza di buyer selezionati per incontri B2B di alto valore.
La campagna “Celebrating with you” e le iniziative speciali
Ad accompagnare l’edizione speciale, la nuova campagna adv “Celebrating with you”. Lo scatto in bianco e nero, che ritrae un brindisi corale, diventa il simbolo di una community che in cinquant’anni ha costruito legami e connessioni, dentro e fuori la manifestazione. «Abbiamo voluto valorizzare il lato autentico e umano della macchina organizzativa, fatta di passione, professionalità e dedizione: da 50 edizioni ognuno contribuisce a far crescere la manifestazione e il settore» ha dichiarato Albarelli.
La 50ª edizione darà spazio anche al riconoscimento degli espositori con una serie di premi che metteranno in evidenza i protagonisti storici, i più innovatori, le realtà attente alla sostenibilità e quelle capaci di creare maggiore engagement. Sul sito ufficiale, all’interno della sezione dedicata al 50° anniversario, le aziende avranno inoltre la possibilità di condividere ricordi, immagini e testimonianze, costruendo una memoria collettiva che rafforzi il senso di appartenenza e comunità.
Un format consolidato
Detto ciò, il format espositivo resta quello collaudato: oltre 45mila mq divisi in quattro aree tematiche - Beverage, Contract & Wellness, Food & Equipment, Renovation & Tech - a cui si aggiungono le tre aree speciali dedicate a birra artigianale, mixology e vino. Ampio spazio sarà riservato anche alla formazione, da sempre uno dei punti di forza della manifestazione.
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