Tonno rosso, Coldiretti
lancia le fattorie italiane:
allevamento sostenibile
e filiera corta
Coldiretti Pesca lancia il progetto delle “fattorie del tonno rosso” in Italia: allevamenti sostenibili, tracciabili e orientati a nuovi mercati. Un modello che punta a filiera corta, occupazione e valorizzazione del gusto [...]
oldiretti Pesca ha presentato al vertice europeo di Cetara, località simbolo della tradizione marinara italiana, il progetto per la creazione di fattorie dedicate all’allevamento del tonno rosso. L’iniziativa sarà illustrata ufficialmente a Bruxelles il 15 settembre dal presidente Ettore Prandini e dalla responsabile nazionale Daniela Borriello, in un incontro con il Commissario Ue alla Pesca Costas Kadis. L’obiettivo è avviare in Italia un modello produttivo basato su trasparenza, sostenibilità e tracciabilità, capace di garantire un prodotto distintivo sul mercato europeo e internazionale.
Un ingrasso “light” per un prodotto vicino al gusto europeo
Attualmente gran parte del tonno pescato nel Mediterraneo dalla flotta italiana viene trasferito a Malta per la fase di ingrasso. Secondo Coldiretti, riportare questa fase in Italia consentirebbe di valorizzare la filiera nazionale e creare nuovi spazi di mercato.
Il modello proposto prevede un ingrasso “light”, quasi un mantenimento, in grado di dare origine a un tonno dalle caratteristiche organolettiche più vicine ai gusti italiani ed europei. «Un prodotto che potrà essere disponibile tutto l’anno», spiegano da Coldiretti, «e che garantirà attenzione costante a ogni fase del ciclo produttivo: dall’allevamento al confezionamento».
Impatto ambientale e filiera corta
Il progetto pone al centro una sostenibilità a 360 gradi, includendo l’aspetto ambientale, sociale ed economico. Dalle gabbie ai materiali di imballaggio, ogni fase sarà pensata per ridurre l’impatto ambientale e accorciare la filiera, offrendo maggior valore al pescato nazionale.
Occupazione e coinvolgimento delle comunità costiere
Le «fattorie del tonno rosso» potrebbero coinvolgere segmenti della flotta oggi marginali, con un ruolo di supporto agli impianti. Una scelta che, secondo Coldiretti, avrebbe ricadute occupazionali positive, favorendo lo sviluppo di centri di trasformazione nelle comunità costiere interessate.
Tracciabilità e garanzie per i consumatori
Il progetto si integra con la campagna di trasparenza del Masaf, che ha introdotto l’obbligo del sigillo di garanzia su ogni esemplare di tonno rosso. Uno strumento che tutela il consumatore e valorizza le circa 170 imbarcazioni italiane autorizzate alla cattura, contrastando la concorrenza sleale.
Fondi europei e preoccupazioni per il settore ittico
Accanto al lancio del progetto, Coldiretti Pesca segnala la necessità di politiche di sostegno più stabili. L’attenzione è puntata sulla proposta di bilancio Ue presentata dalla Commissione Von der Leyen, che prevede un taglio del 67% dei fondi destinati alla pesca: da 6,1 miliardi a poco più di 2 miliardi. «Un ridimensionamento che rischia di compromettere la sopravvivenza stessa del comparto», sottolinea Coldiretti.
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