venerdì 30 ottobre 2015

MESSINA CAPITALE DOLCIARIA

Messina capitale dolciaria 

degli ossi di morto

I biscotti che hanno una forma un po' sinistra
sono regalati ai bimbi nel giorno del ricordo dei defunti

Messina capitale dolciaria degli ossi di morto Il 2 novembre è da sempre l'occasione per ricordare i defunti in maniera serena immaginando che, per un giorno, ritornino tra noi per condividere un giorno di festa. Ed è proprio in questa ottica che da secoli la Sicilia celebra il giorno dei morti, che a lungo ha rappresentato per i bambini ciò che oggi rappresenta il Natale. Il 2 novembre il giorno in cui i più piccini ricevono doni e dolci che, secondo la tradizione, venivano loro offerti dai parenti defunti che tornavano, per una notte, in visita dei propri cari ancora in vita. Per l'occasione, i bimbi, la notte tra il 1 e il 2 novembre, riponevano sul tavolo della cucina pane e dell'acqua come offerta e sul paviemnto un paio di scarpe che i parenti passati a miglior vita indossavano per fare il giro della casa. Prima di fare ritorno nel luogo di riposo, i defunti, lasciavano per le stanze, doni e dolci che spaziavano dalla frutta candita, alla frutta martorana, preparata con la pasta di mandorle, sino ai croccanti biscotti diffusi in diverse zone della regione chiamati ossa di morto. I dolcetti sono protagonisti del giorno dei defunti e, in città come Messina, fanno parte dell'assortimento delle prelibatezze dolciarie che è ancora usanza far trovare ai bambini in un cesto la mattina del 2 novembre.
I biscotti che hanno una forma un po' sinistra…
Le ossa di morto sono davvero inconfondibili. Si presentano, infatti, come croccanti biscotti costituiti da una base più scura e morbida sormontata da un guscio più duro e chiaro. Contrariamente a quanto si possa pensare, però, si ottengono con un unico impasto a base di acqua, farina, zucchero e spezie . Le componenti si separano durante la cottura.
Il particolare aspetto e le diverse consistenze delle due parti che formano il biscotto si ottengono seguendo con attenzione il lungo procedimento di preparazione. Si deve realizzare l'impasto e lasciarlo seccare per diversi giorni sino a che la superficie non si è completamente asciugata. E' proprio così che si forma il guscio chiaro che rimarrà intatto durante la cottura in forno. La parte interna dell'impasto, invece, umida, con il calore tenderà a sciogliersi e colare alla base del dolcetto. Essendo formata prevalentemente da zucchero, si caramellerà assumendo una consistenza più morbida.
Marco Meneghetti
.vinoecibo

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