venerdì 22 gennaio 2016

VINSANTO DEL CHIANTI: IL VINO DELLA SETTIMANA

Vino della settimana   
Farnito Vinsanto del Chianti
 1996 D.O.C. CARPINETO

Il Vinsanto toscano... un vino le cui origini si perdono nella notte dei tempi.

Il Vinsanto in Toscana è un vino tanto importante e carico di significato che difficilmente si acquistava, era un’ambizione farlo in casa con le proprie mani; in ogni famiglia c’era la persona addetta a tale arte, normalmente il babbo o il nonno. 
Le origini ipotizzate di questa squisita bevanda, come pure quelle del suo singolare nome sono diverse e si perdono nella notte dei tempi. 
Una leggenda senese parla che nel XIV° secolo un frate distribuiva un vino che faceva guarire gli ammalati, da cui la convinzione che si trattasse di un vino miracoloso, "Santo". 
Non è nemmeno da escludere però che il nome "santo" derivi dall'uso che se ne è sempre fatto durante la Messa.
Uve utilizzate: Trebbiano Toscano e Malvasia minimo 70% ed altre varietà a bacca bianca.
Vinificazione: Ottenuto dal succo di uve poste ad appassire su appositi graticci e fatto poi fermentare, nel periodo invernale, molto lentamente, in piccole botti.
Maturazione: E’ rimasto per tutti questi anni, una parte, in “caratelli” tradizionali di castagno e una parte in piccole botti e barili di rovere collocati in siti diversi presso le nostre aziende. Imbottigliato dopo essere stato riunito in un unico corpo.
Affinamento in bottiglia: in locale interrato a naturale temperatura costante.
Colore: bel colore giallo dorato con tonalità antiche.
Profumo: intenso e variegato profumo dagli innumerevoli sentori che vanno dalla confettura di albicocca a quella di pesca, al mallo di noce, fino agli aromatici della malvasia che ancora sono presenti.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, complesse e intensissime fragranze balsamiche ed eteree che permangono in bocca per molto tempo dopo averlo degustato.
Gradazione: 15%  
Temperatura di servizio: 5-7°C come aperitivo, 16-18°C con il dessert, 20°C; da meditazione.
Abbinamenti gastronomici: vino da dessert, da aperitivo, da formaggi erborinati come il pecorino “Pientino di fossa” e il gorgonzola piccante, da meditazione e da qualsiasi ora e per ogni occasione.

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