lunedì 28 novembre 2016

CHEWING GUM, FANNO BENE O MALE?

Chewing gum
fanno bene o male?




Il chewing gum, uno dei prodotti dolciari più utilizzati nel mondo,
criticato ed amato allo stesso tempo, da sempre è bersagliato per i suoi aspetti negativi. Causa di carie ed inquinamenti stradali (dettati più dall’inciviltà delle persone che dal prodotto stesso) si cerca invano di vietarne l’utilizzo cosa che è riuscita solo a Singapore, dove è vietata dal 1992 l’importazione e la vendita di gomme da masticare. Ma c’è anche chi sostiene che il suo consumo offra notevoli benefici.

La gomma da masticare viene definita in molte maniere: chewing gum è il suo sinonimo più “antico”, si tratta di un anglicismo proveniente dalla diffusione della gomma da masticare ad opera degli americani alla fine della seconda guerra mondiale. Per inciso, è interessante sapere che la nascita della gomma da masticare risale addirittura a molti secoli avanti Cristo e precisamente ai tempi dei Maya, che usavano masticare palline di gomma naturale. Anche gli antichi greci masticavano la corteccia di Lentisco (Pistacia Lentiscus L.), pianta tipica dell’arcipelago ellenico. Mentre la prima versione moderna di gomma masticabile è datata 1869, anno in cui un certo William Semple brevettò delle palline da masticare, che però erano molli e insapori.

Benefici veri o presunti

Ma, al di là dei modi di chiamarla e dalla sua lunga storia, vediamo cos’è questo prodotto. Si tratta di un impasto di gomma e zucchero, cui vengono aggiunti additivi e aromi. La sua particolarità consiste nel fatto che non va ingerita, bensì solo masticata. In passato la presenza di zucchero aveva fatto sì che questo prodotto venisse additato come dannoso, in quanto poteva favorire l’insorgenza di carie. Tuttavia, oggigiorno esistono in commercio moltissime varietà di gomme da masticare senza zucchero, contenenti dolcificanti come l’aspartame o lo xilitolo. Essendo lo xilitolo un antibatterico, la sua presenza nella gomma da masticare ne farebbe addirittura un prodotto con proprietà anti-carie.

Vediamo quali sono i benefici, veri o presunti, associati ad un consumo moderato di gomma da masticare.

STIMOLO DELL’ATTIVITÀ CEREBRALE: alcuni psicologi sostengono che aiuti a migliorare la memoria. Il loro giudizio si basa tra l’altro su un esperimento condotto su un campione di persone che dovevano sostenere un esame. Alcune di loro hanno masticato chewing gum durante i test, mentre le altre non l’hanno fatto. Il gruppo che masticava gomma ha ottenuto risultati decisamente migliori. Tale sostegno della memoria potrebbe essere riconducibile ad una maggior ossigenazione e afflusso di sangue al cervello, grazie al moto di masticazione, che stimolerebbe inoltre l’ippocampo (la regione del cervello che presiede ai processi di apprendimento e memorizzazione).

RIDUZIONE DELLO STRESS:  viene usata comunemente per combattere stress e ansia. E infatti molti studenti la masticano durante lo studio e gli esami, riuscendo ad aumentare l’intensità della propria attenzione e concentrazione.

SUPPORTO PSICOLOGICO PER CHI VUOL DIMAGRIRE: per chi è in dieta e si trova improvvisamente in preda ai “morsi” della fame, masticare una gomma può fornire uno sfogo utilissimo, un’alternativa al cibo in grado di fornire tanto sapore e pochissime calorie.

IGIENE ORALE: per combattere alitosi o gengiviti, si può ricorrere all’uso di particolari tipi di gomme da masticare con proprietà antibatteriche, tutte ovviamente e tassativamente prive di zucchero. In ogni caso, la produzione di saliva, stimolata dalla masticazione, aiuta ad eliminare i residui di cibo nella bocca.

STIMOLO ALLA DIGESTIONE:  offre un piccolo stimolo alla digestione, naturalmente quando viene assunta successivamente ai pasti. Pare infatti che la maggior salivazione influisca sull’attività degli acidi digestivi nello stomaco.

Le ultime ricerche

Recentemente i ricercatori dell’Università di Tokyo hanno scoperto che gli individui che masticano gomme hanno tempi di reazione più rapidi (circa del 10% in più), in quanto la masticazione stimolerebbe le parti del cervello dedicate al pensiero logico e alle funzioni esecutive, nonché la frequenza cardiaca e di conseguenza l’afflusso di sangue; insomma, masticare la gomma aumenterebbe la prontezza di riflessi, in quanto stimola il nervo trigemino responsabile per la vigilanza inoltre migliora la concentrazione, in una situazione di stress intenso.



Masticare bene fa... bene

Parlando sotto l’aspetto prettamente nutrizionale, la masticazione è un atto che riveste una grande importanza per il benessere psicologico e fisico di una persona. Masticare bene e con attenzione permette una digestione più corretta, non solo perché sminuzzando bene il cibo aiutiamo la digestione vera e propria nello stomaco, ma evitiamo anche di incorrere in patologie dentarie. Inoltre, masticare bene e a fondo ciò che mettiamo in bocca permette l’insalivazione del cosiddetto bolo, che viene ammorbidito e arricchito da enzimi che facilitano la futura digestione. 
 
Gli antichi Romani dicevano: prima digestio fit in ore, cioè la prima digestione avviene in bocca, ed effettivamente pur non avendo le conoscenze di oggi, erano senz’altro più saggi dell’uomo moderno. Sentiamo sempre dire di masticare ogni boccone 20 volte prima di deglutire, ma in realtà quante volte dovremmo masticare dipende da ciò che stiamo mangiando, non c’è una regola generale, è insomma una questione di intuizione e buon senso. Frutta e verdura cruda, e la carne richiedono più masticazione, altrimenti grumi di cibo potrebbero passare attraverso il nostro apparato digerente e non saranno completamente assorbiti. È stato calcolato che mastichiamo dalle 800 alle 1.400 volte al giorno.







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