lunedì 26 agosto 2019

Bene il turismo culturale Meglio i musei delle spiagge

Bene il turismo 

culturale 
Meglio i musei 

delle spiagge



Il bilancio estivo delle vacanze in Italia è ancora da stilare, ma sembra che i turisti abbiano cambiato le loro abitudini preferendo ferie culturali piuttosto che in riva al mare. 

Detto delle lamentele dei gestori dei lidi balneari, che già a Ferragosto scontavano lettino e ombrelloni per provare a richiamare più gente in spiaggia, ora c’è il Centro studi Cna che invece sorride stimando in 206 milioni le presenze in Italia tra luglio e settembre, 2 milioni in più dello scorso anno. Incasso: 38 miliardi di euro.

La Valle dei Templi ad Agrigento gettonatissima quest'estate (Bene il turismo culturaleMeglio i musei delle spiagge)
La Valle dei Templi ad Agrigento gettonatissima quest'estate
Antonio Capacchione, presidente del sindacato balneari, ribadisce - come già fatto in precedenza - che buona parte delle colpe per il calo di presenze sulle spiagge è da ricondurre al brutto tempo. Completamente diversa l’analisi di Giovanni Ruggieri, presidente dell’Osservatorio sul turismo delle isole europee che sulle pagine del Corriere ammette: «Si tratta di una rivoluzione culturale».

La Sicilia è la regione che ha conquistato il maggior numero di turisti accogliendone 2,5 milioni nel solo mese di agosto. Andando a spulciare sulle preferenze di questi si scopre che addirittura il 60% ha scelto città d’arte come Palermo, Monreale, Agrigento e Selinunte.

Battute le meravigliose coste dunque che, tuttavia, stanno correndo ai ripari cercando di salvare in extremis il bilancio dell’estate 2019 studiando promozioni per lettini e ombrelloni e organizzando iniziative correlate al semplice bagno con tintarella. Toh, forse la penuria di presenze smuove un po’ la fantasia degli addetti ai lavori nel settore del turismo. Sarà la volta buona?

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