sabato 31 agosto 2019

Turismo, l’allarme di Torretta (Uni) «Italia fuori dal giro che conta»

Turismo, l’allarme 

di Torretta (Uni) 
«Italia fuori

 dal giro 

che conta»



Il presidente dell’Ente Italiano di Normazione denuncia la mancanza di rappresentanza del nostro Paese ai tavoli che definiscono le regole a livello mondiale. «Così rischiamo di essere esclusi dai flussi». 

I dati definitivi del 2019, quelli che scatteranno la fotografia più fedele sull’affluenza turistica di quest’anno in Italia, si conosceranno solo tra qualche mese, ma la netta impressione, già più volte sottolineata da più parti, è quella di un rallentamento del settore, dopo anni di espansione, a partire dalle località di villeggiatura lungo le coste.

Piero Torretta (Turismo, l’allarme di Torretta (Uni)«Italia fuori dal giro che conta»)
Piero Torretta

Nel frattempo a denunciare una scarsa rappresentanza del Belpaese nei tavoli di lavoro che definiscono le regole a livello mondiale per quel che riguarda in particolare il turismo sostenibile e accessibile, il turismo del benessere, gli hotel storici e la ristorazione tradizionale, è Piero Torretta, presidente Uni, l’Ente Italiano di Normazione: «Se tali opportunità non verranno colte - dice Torretta - tra pochi anni l'Italia correrà il rischio di essere tagliata fuori dai flussi turistici internazionali. Gli operatori stranieri, che comprano milioni di posti letto, faranno ai nostri albergatori e ristoratori delle richieste di qualità e servizio messe a punto da altri Paesi, per le quali non saranno preparati».

L’espansione della domanda di turismo degli ultimi anni in Italia è stata sostenuta soprattutto dai flussi provenienti da Paesi al di fuori dell’Unione europea (la cui quota di mercato è salita dal 37% del 2010 al 41,5% nel 2017). «È interesse quindi non solo delle organizzazioni di rappresentanza del settore, ma di tutto il nostro Paese - dice ancora Torretta - porsi l’obiettivo di tutelare e valorizzare le specificità turistiche italiane, così come per il Ministero delle Politiche agricole e del Turismo, considerare le sinergie tra normazione tecnica e Legge Delega al Turismo, affinché con un'adeguata rappresentanza nei consessi mondiali di normazione e un progetto sinergico tra leggi e norme si possano realmente tutelare gli interessi e la capacità di una componente fondamentale dell’industria italiana stimolando un flusso continuo, duraturo e in aumento di quello che è stato definito il “petrolio d'Italia"».

Nessun commento:

Posta un commento