martedì 31 maggio 2022

Carenze di vitamina D? Arriva il pomodoro biofortificato

 

Carenze di vitamina D? 

Arriva il pomodoro 

biofortificato


Arriva un super pomodoro contro la malnutrizione e la carenza di vitamina D. È stato prodotto in laboratorio un nuovo pomodoro “biofortificato”, cioè geneticamente modificato in modo da accumulare nelle foglie e nei frutti la provitamina D3, il precursore assumibile della vitamina D essenziale per la salute delle ossa e del sistema immunitario contro infezioni, tumori, Parkinson e demenze.

Il risultato è pubblicato su Nature Plants da un gruppo internazionale coordinato dall'Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Consiglio nazionale delle ricerche di Lecce (Cnr-Ispa), in collaborazione con il John Innes Centre di Norwich, in Gran Bretagna. Per l'Italia partecipa anche il Centro di ricerca genomica e bioinformatica del Crea.


«Questa nuova linea di pomodoro - spiega Aurelia Scarano del Cnr-Ispa - è stata ottenuta grazie alle emergenti tecnologie di editing del genoma, in particolare il sistema Crispr/Cas9, che ci ha consentito di introdurre in maniera estremamente specifica una piccola modifica nel gene del pomodoro che codifica per l'enzima 7-deidrocolesterolo reduttasi, coinvolto nella conversione della provitamina D3 a colesterolo». Bloccando questo processo, si ottiene un importante accumulo di pro-vitamina D3 nei frutti e nelle foglie, senza alterare crescita e produttività della pianta. «Dai calcoli effettuati - precisa Scarano - risulta che il consumo di un paio di pomodori freschi al giorno di questa nuova linea potrebbe soddisfare in buona parte la dose giornaliera raccomandata di vitamina D».

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