giovedì 27 luglio 2023

Caro benzina: l'88% delle merci viaggia su strada

 

Caro benzina: l'88% 

delle merci viaggia su strada, agroalimentare in difficoltà

L'Italia si trova di fronte a un allarme economico a causa dell'aumento dei prezzi di benzina e gasolio, che ha un impatto significativo sui costi delle imprese e sulla spesa dei consumatori. Secondo quanto [...]

    

L'Italia si trova di fronte a un allarme economico a causa dell'aumento dei prezzi di benzina e gasolio, che ha un impatto significativo sui costi delle imprese e sulla spesa dei consumatori. Secondo quanto dichiarato dalla Coldiretti, l'88% delle merci che giungono sugli scaffali dei negozi viaggia su strada, rendendo il settore agroalimentare particolarmente vulnerabile a questa ondata di rincari.

Benzina

L'88% delle merci che giungono sugli scaffali dei negozi italiani viaggia su strada

Attualmente, il prezzo di benzina e gasolio ha raggiunto quota 1,88 euro al litro, toccando i massimi dell'ultimo anno. La situazione è preoccupante, poiché il sistema logistico nel settore agroalimentare incide per circa un terzo sui costi totali per frutta e verdura. L'inflazione alimentata da questi rincari sta pesando sul carrello della spesa degli italiani, i quali hanno dovuto affrontare una spesa aggiuntiva di quasi 4 miliardi di euro nell'ultimo semestre. Per far fronte al caro prezzi, molti consumatori hanno dovuto ridurre le quantità di prodotti acquistati, peggiorando così la situazione economica generale.

La situazione è resa ancora più critica dai ritardi infrastrutturali che affliggono il Paese. Secondo i dati del Centro Studi Divulga analizzati dalla Coldiretti, infatti, il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante in Italia è pari a 1,12 euro al chilometro, superiore a nazioni come la Francia (1,08 euro al chilometro) e la Germania (1,04 euro al chilometro). Questi ritardi infrastrutturali aggravano il gap competitivo dell'Italia, rendendo il Paese meno competitivo a livello internazionale.

«In tale ottica il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) può essere determinante per sostenere la competitività delle imprese sbloccando le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese e anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo» ha commentato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini. Iat


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