venerdì 28 luglio 2023

Hotel, Italia leader in Europa con 32mila strutture

 

Hotel, Italia leader in Europa 

con 32mila strutture: 

boom di investimenti 

nel 2023

Secondo il report Italian Hospitality Market condotto da Deloitte su un campione di oltre 400 attori dell'industria alberghiera italiana, il 2023 vedrà investimenti record, raggiungendo la cifra di 100 milioni di euro

di Nicholas Reitano
    

L'Italia si conferma il più grande mercato europeo nel settore alberghiero, con oltre 32mila strutture che attirano l'attenzione di investitori pronti a scommettere sulla crescita del turismo nel paese. Secondo il report "Italian Hospitality Market" condotto da Deloitte su un campione di oltre 400 attori dell'industria alberghiera italiana, il 2023 vedrà investimenti record, raggiungendo la cifra di 100 milioni di euro. La ricerca rivela uno scenario estremamente positivo per il settore alberghiero italiano, con gruppi già presenti sul territorio nazionale in cerca di espandere la loro presenza e nuovi investitori pronti a fare il loro ingresso nel mercato, con l'obiettivo di crescere rapidamente.

Hotel, Italia leader in Europa con 32mila strutture: boom di investimenti nel 2023

L'Italia è leader europeo nel settore alberghiero

Hotel: differenze geografiche in Italia nelle preferenze di investimento

L'analisi mostra che le regioni del Nord e Centro Italia sono preferite dal 58% degli investitori, poiché offrono asset con rendimenti più stabili. D'altra parte, l'86% dei gruppi alberghieri intervistati ha espresso la preferenza per le regioni del Centro e del Sud, considerate mercati meno saturi. Le città principali, tra cui RomaMilanoFirenze Venezia, risultano essere le mete più ambite sia per gli investitori che per i gruppi alberghieri, seguite da località "Sun & Sand" e laghi. Altre località registrano una diversità di preferenze: gli investitori mostrano maggiore interesse verso hotel situati in città primarie e vicino al mare (88% e 67% rispettivamente), mentre i gruppi alberghieri sono attratti da investimenti nelle città secondarie.

Hotel: le preferenze dei modelli gestionali e l'impatto degli investitori

L'indagine ha esaminato i diversi modelli gestionali adottati dalle strutture alberghiere, evidenziando che il 33% preferisce il modello a gestione diretta e il management agreement. Tuttavia, la diffusione del management contract sta aumentando grazie all'ingresso di nuovi investitori con capitali importanti. Questo modello consente di sfruttare conoscenze specialistiche del settore, promuovendo la struttura attraverso canali internazionali e marchi riconosciuti, ma il rischio di impresa è ancora considerato un ostacolo significativo per molti proprietari.

Hotel: la sostenibilità ambientale, una priorità che deve crescere

Un aspetto cruciale emerso dalla ricerca riguarda poi la sostenibilità ambientale. Tutti i soggetti coinvolti, infatti, riconoscono l'importanza della tematica, ma sorprendentemente il 60% degli intervistati ritiene che l'impegno delle aziende alberghiere italiane verso la sostenibilità sia ancora insufficiente. La consapevolezza dell'impatto positivo di iniziative sostenibili sulla riduzione dei costi, soprattutto legati al risparmio energetico, e sull'incremento dei ricavi è ben compresa dagli attori del settore. L'adeguamento delle strutture ai moderni criteri di sostenibilità è diventato un elemento imprescindibile per rimanere competitivi nel panorama turistico internazionale. Iat

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