mercoledì 9 aprile 2025

Alberghi: la tassa di soggiorno non vada alle spese correnti

 

Alberghi contro 

i Comuni: la tassa 

di soggiorno non vada alle spese correnti

Nel 2025 il gettito della tassa di soggiorno dovrebbe superare 1,18 miliardi di euro, con 1.389 Comuni coinvolti. Crescono gli incassi in tutte le principali destinazioni turistiche italiane, ma le associazioni del settore alberghiero esprimono preoccupazione sull'uso dei fondi per spese correnti da parte delle Amministrazioni locali


Alberghi contro i Comuni: la tassa di soggiorno non vada alle spese correnti

Lassociazioni di categoria del settore alberghiero - Confindustria Alberghi, Assohotel e Federalberghi - hanno espresso riserve in merito alla recente ripresa del dibattito sull'utilizzo del gettito derivante dall’imposta di soggiorno. In particolare, la preoccupazione riguarda l’ipotesi che i Comuni possano destinare le risorse raccolte anche al finanziamento delle spese correnti, anziché a interventi legati al turismo. Secondo le associazioni, tale possibilità rischierebbe di allontanare l’imposta dalla sua finalità originaria.

Alberghi contro i Comuni: la tassa di soggiorno non vada alle spese correnti

Le associazioni di categoria chiedono che i proventi della tassa di soggiorno vengano reinvestiti nel turismo

Tassa di soggiorno, le preoccupazioni delle associazioni alberghiere

«Da anni - hanno scritto in una nota congiunta - le imprese attendono che vengano resi effettivi i principi sanciti dalla legge istitutiva dell’imposta di soggiorno, una tassa di scopo destinata a finanziare interventi in materia di turismo a sostegno di un settore che contribuisce alla economia ed alla occupazione del territorio. Malgrado questo le imprese del turismo e i turisti sono viste meramente come un bancomat. A chi ha la responsabilità di definire la politica nazionale, chiediamo di tutelare il settore e investire per la competitività delle imprese e dei territori».

Tassa di soggiorno, i dati

Secondo i dati dell’Osservatorio sulla tassa di soggiorno di Jfc, il 2025 potrebbe segnare un nuovo incremento del gettito derivante dalla city tax, con una previsione di crescita del +15,8% rispetto all’anno precedente. Il totale degli incassi dovrebbe raggiungere 1 miliardo e 186 milioni di euro, mentre salirà a 1.389 il numero dei Comuni italiani in cui sarà applicata l’imposta.

Nel 2024, il gettito complessivo è stato pari a 1 miliardo e 24 milioni di euro, registrando un aumento del +29,1% rispetto al 2023, anno in cui si erano raggiunti 793,5 milioni. Jfc evidenzia anche come, in molti casi, la gestione e la rendicontazione delle somme incassate da parte delle amministrazioni comunali non risultino ancora del tutto trasparenti, una situazione che ha portato appunto le associzioni di categoria a chiedere rassicurazioni circa la destinazione della tassa stessa.

Tassa di soggiorno, la mappa

Il Lazio si conferma la regione con il maggior gettito derivante dalla tassa di soggiorno, superando i 300 milioni di euro nel 2024, contro i 189 milioni registrati nel 2023. Seguono la Toscana, con circa 121 milioni (rispetto ai 107 dell’anno precedente), e la Lombardia, che ha incassato circa 114 milioni (in crescita rispetto ai 93 del 2023). Roma si conferma in cima alla classifica tra le città italiane, con incassi pari a 292 milioni di euro (+61,2% rispetto al 2023). Seguono Firenze, con oltre 76,5 milioni (+9,9%), e Milano, anch’essa a quota 76,5 milioni (+23,2%).

TeamSystem

Tra le destinazioni di mare, Rimini ha registrato circa 14 milioni di euro di incassi, con un incremento del +30,5% rispetto all’anno precedente. Sorrento ha superato i 9,2 milioni (+31,6%), mentre Jesolo ha mantenuto sostanzialmente stabile il gettito, con circa 5,7 milioni e una lieve flessione dell’1,4%. Abano Terme è stata la località termale con gli incassi più alti: oltre 3,7 milioni (+22,1%). Merano ha totalizzato 3,2 milioni (+37,2%) e Ischia circa 2,2 milioni (+12,4%). Como ha guidato la classifica dei laghi, con 4,1 milioni di euro e un aumento dell’88% rispetto al 2023. Seguono Peschiera del Garda (2,8 milioni, +5,4%) e Lazise (2,3 milioni, +4%). In ambito montano, Castelrotto ha incassato 5,1 milioni (+43,5%), seguita da Selva di Val Gardena con circa 3,5 milioni (+39,3%) e Corvara in Badia con 2,8 milioni (+41,1%).

Nessun commento:

Posta un commento