mercoledì 9 aprile 2025

Nuova etichetta tricolore e QR Code per il vino


 

Nuova etichetta tricolore 

e QR Code per il vino 

e contro l’italian sounding

Il Ministero dell’Agricoltura introduce una nuova etichetta con tricolore e QR Code per garantire tracciabilità e trasparenza dei prodotti italiani, rafforzando la lotta contro l’Italian Sounding


Nel contesto di un mercato sempre più globalizzato, dove le logiche di chiusura commerciale e l’aumento dei prezzi internazionali rischiano di penalizzare le produzioni di qualità, l’Italia risponde con una strategia innovativa per proteggere il made in Italy.

Nuova etichetta tricolore e QR Code per il vino e contro l’italian sounding

Il Ministero dell‘Agricoltura pensa ad una nuova etichetta di origine per i prodotti italiani

Una prima risposta arriva dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste: una nuova etichetta di origine, pensata per tutelare i prodotti italiani e contrastare il fenomeno dell’Italian Sounding.

Etichetta tricolore e QR Code: più trasparenza per il Made in Italy

La nuova etichetta italiana per i prodotti agroalimentari, sviluppata in collaborazione con il Poligrafico dello Stato, rappresenta un salto di qualità rispetto ai semplici codici numerici utilizzati finora a scopo commerciale.

Il nuovo sistema aggiunge due elementi chiave:

  • Il tricolore, simbolo immediatamente riconoscibile dell’identità nazionale e dei valori legati al nostro territorio.
  • Un QR Code, che consente al consumatore di accedere a informazioni dettagliate sul prodotto, sulla sua provenienza e sui suoi metodi di produzione.

Proteggere i prodotti italiani: una scelta di qualità e valori

Come ha spiegato il ministro Francesco Lollobrigida sul tema dei dazi Usa, questa etichetta non è solo uno strumento di tracciabilità, ma un vero e proprio mezzo di valorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano.

«La persona che acquista potrà decidere se farsi fregare oppure invece continuare a comprare italiano e comprare qualitàbenesseredifesa dell’ambientedifesa del lavoro e tutto quello che rappresenta la nostra realtà», ha sottolineato il Ministro.

Italian Sounding: rischio per l’economia e la cultura alimentare italiana

Il fenomeno dell’Italian Sounding, ovvero l’utilizzo di nomi, colori e simboli che evocano l’Italia su prodotti che italiani non sono, rappresenta una delle minacce principali per il comparto agroalimentare nazionale. Questa nuova etichettatura intelligente si propone come un argine concreto a questo fenomeno, offrendo al consumatore gli strumenti per riconoscere e scegliere con consapevolezza la vera qualità italiana.


Con questa iniziativa, l’Italia punta non solo a proteggere il proprio mercato, ma anche a promuovere un modello di produzione basato su sostenibilitàautenticità e trasparenza. L’etichetta diventa così un simbolo di fiducia: un segnale forte per i consumatori, italiani e internazionali, che vogliono fare scelte etiche, sostenibili e orientate alla valorizzazione delle eccellenze locali.

Coldiretti al Vinitaly: confronto con la Ue sulle etichette salutistiche

Il Commissario europeo alla Salute Olivér Várhelyi ha espresso perplessità sull’utilità delle etichette allarmistiche applicate al vino come strumento per favorire un consumo responsabile. La dichiarazione è avvenuta durante un incontro con il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, il segretario generale Vincenzo Gesmundo e l’amministratore delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia, presso Casa Coldiretti al Vinitaly.

Nuova etichetta tricolore e QR Code per il vino e contro l’italian sounding

L‘incontro con il Commissario europeo alla Salute Olivér Várhelyi

Durante il colloquio, Várhelyi ha sottolineato come il vino possa far parte di un’alimentazione equilibrata, citando in particolare il modello della Dieta Mediterranea. Ha inoltre rivolto un saluto ai giovani produttori presenti, evidenziando il loro contributo al mantenimento della filiera agroalimentare europea.

L’azione simbolica dei giovani viticoltori

Nel corso della visita, un gruppo di giovani viticoltori di Coldiretti ha organizzato un’azione simbolica esponendo cartelli che componevano la frase “Non nuoce alla salute”, poi modificata in “Alla salute!”. L’iniziativa intendeva sollecitare una presa di posizione da parte delle istituzioni europee in merito all’eventuale introduzione di avvisi sanitari sulle etichette dei vini.

Secondo Coldiretti, la proposta di inserire messaggi allarmistici non terrebbe conto dei dati e delle ricerche che mettono in relazione il consumo moderato di vino con effetti non negativi, se inserito in uno stile di vita sano.

Nessun commento:

Posta un commento