Dopo aver gettato le basi sull’arte e la cultura del tè, il Tea Master Albino Ferri torna per la rubrica Gocce di Tè, in collaborazione con Accademia Ferri e Italia a Tavola, questa volta affiancato dal Coffee Trainer Gianni Cocco, per affrontare un tema centrale ma spesso trascurato: il servizio. Perché, come ricordano i due esperti, il modo in cui si serve il tè è determinante tanto quanto la qualità della materia prima.
Servire bene non è un dettaglio, è un valore
In molti locali - bar, ristoranti, hotel - il servizio del tè è ancora gestito in maniera improvvisata, senza una visione chiara o una preparazione specifica. Il risultato? Tazze che non valorizzano il prodotto, clienti insoddisfatti e un potenziale commerciale sprecato. «Mi capita spesso di vedere situazioni in cui il servizio viene svolto senza una vera competenza o progettualità - racconta Ferri - e questo si riflette negativamente sia sull’esperienza del cliente che sulla reputazione del locale».
La progettazione degli spazi e l'organizzazione dello staff
Uno degli aspetti più critici, secondo Cocco, è proprio la gestione degli spazi e del personale: «In molti ambienti, soprattutto in caffetteria, il back è sottovalutato. Quando manca un’organizzazione funzionale, si lavora male, si rallenta il servizio e si abbassa la qualità.» Per questo motivo, sempre più imprenditori e F&b manager si affidano a consulenti specializzati, con l’obiettivo di progettare un servizio che sia fluido, coerente e redditizio.
La consulenza: punto di partenza per un servizio d’eccellenza
Prima ancora di scegliere accessori, materie prime o modalità di servizio, è fondamentale avere una visione strategica. E qui entra in gioco la consulenza: «Un intervento mirato e ben studiato all’inizio - sottolinea Ferri - semplifica tutto il resto, evita errori, ottimizza i processi e migliora le marginalità». La formazione del personale, la conoscenza del prodotto, la gestione del tempo e la cura della mise en place diventano così strumenti fondamentali per elevare l’esperienza e fidelizzare il cliente.
Formazione e conoscenza: la chiave per distinguersi
La differenza tra un servizio mediocre e uno memorabile sta nella professionalità. Chi serve il tè deve conoscere le caratteristiche delle diverse varietà, le temperature corrette, i tempi di infusione e saper comunicare tutto questo al cliente. Una tazza di tè ben servita racconta una storia e crea valore. «La conoscenza della materia prima - conclude Gianni Cocco - è ciò che trasforma un semplice gesto in un momento speciale. E oggi, più che mai, i clienti cercano esperienze autentiche.»
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