San Marzano
“ridisegnato”
Nuovi colori
e nuovi sapori
I ricercatori hanno caratterizzato 18 linee della bacca San Marzano responsabili del contenuto di pigmenti quali carotenoidi, clorofilla e flavonoidi e del processo di maturazione.
Ènato un nuovo pomodoro San Marzano. È il frutto dell’unione di tecniche convenzionali e biotecnologie innovative messe a punto da un team di ricercatori di Enea, Crea e delle Università Politecnica di Valencia e degli Studi della Tuscia.
«Ad ogni mutazione è stato possibile conferire proprietà organolettiche e nutraceutiche più specifiche», spiega il ricercatore dell'Enea, Gianfranco Diretto.
I pomodori a bacca gialla, se da una parte perdono antiossidanti del licopene, dall'altra acquistano maggiori contenuti in alcuni amminoacidi, vitamine, xantofille e chinoni; quelli a bacca marrone presentano clorofilla, generalmente assente nei frutti rossi e maggiori contenuti di zuccheri e vitamina, mentre quelli a bacca viola presentano gli antociani. Questi risultati saranno utilizzati per poter generare in futuro diverse varietà di pomodoro in modo più rapido e sicuro rispetto ai classici programmi di miglioramento genetico. «Nuove linee che potranno essere convertite in varietà commerciali di pomodoro innovative», come precisa Andrea Mazzucato dell'Università della Tuscia di Viterbo.
Ad ogni mutazione è stato possibile conferire proprietà organolettiche e nutraceutiche più specifiche
Il nuovo pomodoro, simbolo della Campania, è stato “riprogettato” dal punto di vista estetico, organolettico e nutritivo, mantenendo invariata la tipicità della specie tradizionale, dove a ciascun colore corrispondono diverse proprietà nutritive. I ricercatori hanno caratterizzato 18 linee della bacca San Marzano responsabili del contenuto di pigmenti quali carotenoidi, clorofilla e flavonoidi e del processo di maturazione. L'Università della Tuscia si è occupata della caratterizzazione degli aspetti vegetativi, riproduttivi e genetici del frutto, mentre i ricercatori Enea si sono concentrati di quella chimica, con riferimento alle molecole associate a caratteristiche sensoriali quali colore e gusto.«Ad ogni mutazione è stato possibile conferire proprietà organolettiche e nutraceutiche più specifiche», spiega il ricercatore dell'Enea, Gianfranco Diretto.
I pomodori a bacca gialla, se da una parte perdono antiossidanti del licopene, dall'altra acquistano maggiori contenuti in alcuni amminoacidi, vitamine, xantofille e chinoni; quelli a bacca marrone presentano clorofilla, generalmente assente nei frutti rossi e maggiori contenuti di zuccheri e vitamina, mentre quelli a bacca viola presentano gli antociani. Questi risultati saranno utilizzati per poter generare in futuro diverse varietà di pomodoro in modo più rapido e sicuro rispetto ai classici programmi di miglioramento genetico. «Nuove linee che potranno essere convertite in varietà commerciali di pomodoro innovative», come precisa Andrea Mazzucato dell'Università della Tuscia di Viterbo.
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