martedì 28 dicembre 2021

La Regione del Veneto per contrastare il fenomeno della flavescenza dorata.

 

Continua l’impegno 

della Regione Veneto

 per contrastare il fenomeno 

della flavescenza dorata

Continua l’impegno della Regione del Veneto per contrastare il fenomeno della

flavescenza dorata, una grave malattia della vite causata da un fitoplasma che provoca

infezioni di tipo epidemico.

La Giunta regionale, infatti, su proposta dell’assessore all'agricoltura del Veneto Federico

Caner, ha dato il via libera all'accordo di collaborazione con l’Università degli Studi di

Padova e l'Università degli Studi di Verona per l'esecuzione del progetto di sperimentazione

fitosanitaria in viticoltura chiamato: “Prove di contenimento di Scaphoideus titanus in

Veneto”.

 

 “Questa patologia – spiega l’assessore Federico Caner - può essere trasmessa da

pianta a pianta attraverso la pratica dell'innesto, ma soprattutto attraverso insetti

vettori, come la cicalina Scaphoideus titanus di origine nordamericana. Tra il 2018 e il

2020 le manifestazioni epidemiche causate dalla flavescenza dorata, o dai giallumi in

genere, hanno assunto dimensioni maggiori e molto preoccupanti, interessando

soprattutto le zone viticole delle province di Treviso, Vicenza, Belluno, e in parte di

Venezia e Verona. La Regione con il suo Servizio Fitosanitario è impegnata

nell'attività di monitoraggio della malattia e del vettore, attraverso il coordinamento di

un’azione capillare sul territorio. L’obiettivo di questo nuovo progetto sarà quello

di ottenere nuove informazioni sulla reale efficacia delle attuali sostanze attive

ammesse in viticoltura sui diversi stadi di sviluppo dell'insetto. Dati che consentiranno

di pianificare strategie ancora più efficaci di contenimento”. 

 

La Giunta ha, inoltre, istituito un tavolo scientifico di lavoro composto dai

rappresentanti delle Direzioni regionali competenti: agroambiente, agroalimentare e

fitosanitario; delle Università di Padova e Verona, dei consorzi dei vini Doc del

Veneto, delle cantine sociali, dei soggetti gestori dei fondi di mutualizzazione per

fitopatie e infestazioni parassitarie, delle organizzazioni agricole componenti il Tavolo

Verde, del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia

agraria), e del CIRVE (Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed

enologia). I componenti parteciperanno ai lavori a titolo gratuito. Tra gli obiettivi del

tavolo la raccolta e la messa a sistema dei dati sulla patologia e la definizione delle

linee guida per il suo contenimento. 

Comunicato nr. 2381-2021

Nessun commento:

Posta un commento