Si chiama “Ibis Minute Bread Fresh”. È un coadiuvante che rappresenta «l'alba di una nuova panificazione» perché migliora la programmazione settimanale , minimizza lo spreco del prodotto e amplia l'offerta dei pani speciali. In sostanza, ha l'obiettivo di «semplificare il lavoro dei fornai».
Il nuovo coadiuvante ha l'obiettivo di «semplificare il lavoro dei fornai»Una soluzione rivoluzionaria per la panificazione
Davanti ad una platea di una cinquantina di addetti al settore, nella sede di Cast Alimenti a Brescia, i responsabili di Lesaffre, hanno presentato «una soluzione “rivoluzionaria” per una grande flessibilità di produzione, ideale per pani di grandi o media pezzature».
I responsabili di Lesaffre hanno presentato quella che ritengono «una soluzione “rivoluzionaria»Un nuovo coadiuvante a etichetta pulita, ideale per offrire un'ampia scelta di pani speciali in ogni momento della giornata, riducendo gli sprechi. Con un obiettivo comune e su tutti : garantire la sicurezza sul posto di lavoro, ingrediente essenziale per evitare incidenti perché fare il panificatore è sicuramente uno dei mestieri più duri dove l'attività notturna ha i minuti contati, soprattutto nel fine settimana. In poche parole, un'arte artigianale all'insegna dei sacrifici.
Una soluzione per una panificazione sostenibile
«Ibis è perfetto per risparmiare tempo - è stato sottolineato da Marco Rotelli, di Lesaffre - perché garantisce minor tempo di cottura del pane (25% in meno del normale) e un'ottima conservazione del prodotto (fino a sette giorni.) Inoltre fa guadagnare almeno un giorno di riposo alla settimana, soprattutto festivo e notturno, e maggiori incassi all'anno, almeno 30 mila euro in più». Dove è stato sperimentato, nel Nord e nel Centro Italia, a Latina nel Lazio in particolare, ha fatto registrare ottimi risultati. Tutto ciò rientra nella filosofia dell'azienda che produce coadiuvanti mix, per avere pane fresco sempre disponibile.
La filosofia dell'azienda è produrre coadiuvanti mix per avere pane fresco sempre disponibileUna realtà che ha oltre 100 anni di vita nel campo delle lavorazioni delle fermentazioni e dei lieviti, ha fatto registrare lo scorso anno un fatturato di 2,7 miliardi, occupa 11mila uomini e donne, è presente nei 5 continenti, in 95 nazioni, si appoggia su 63 centri per le scienze applicate e si avvale della collaborazione di 600 esperti in ricerca e sviluppo . 77 i centri produttivi in tutto il mondo con un obiettivo: "Nutrire il pianeta in modo sostenibile".
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