Grassi saturi,
aziende poco
trasparenti
Gli italiani ne assumono
sempre di più
La quantità di grassi saturi che gli italiani assumono giornalmente
non corrisponde realmente ai 2,8 g indicata dalle aziende, ma è superiore del 20%. Se restringiamo l’indagine ai ragazzi, si arriva a 6 g al giorno
non corrisponde realmente ai 2,8 g indicata dalle aziende, ma è superiore del 20%. Se restringiamo l’indagine ai ragazzi, si arriva a 6 g al giorno
Questo dato pare assai problematico. Infatti, prendendo due biscotti a caso, magari di quelli “semplici e naturali” o “come li faceva la nonna”, e sommandone le dosi, già si arriva a quel valore. Ma esistono analisi più accurate per dire che il dato è sbagliato: dalle ricerche sui consumi alimentari della popolazione italiana (indagine Inran-Scai 2005/2006) il consumo medio di grassi saturi da biscotti e dolci ammonta a 3,4 g/die, cioè il 20% in più considerando un consumo medio di 31 g/die per la popolazione totale da 0 a 99 anni. Restringendo il campo agli adolescenti maschi il consumo di acidi grassi da biscotti e dolci subisce un incremento del 110% e si arriva a 6 grammi al giorno (consumo medio di circa 57 g/die).
Nel calcolo sono compresi tutti i giovani, anche quelli che non consumano dolci industriali e preferiscono fare colazione con cereali o altri prodotti. È quindi logico ipotizzare per i ragazzi abituati a consumare biscotti e merendine industriali il raggiungimento di un valore giornaliero uguale o superiore ai 7 g e più, visto che l’olio di palma è usato in decine di altri alimenti e nella somma bisogna considerare gli acidi grassi presenti in latte, carne, salumi, formaggi…Nella popolazione italiana il valore soglia consigliato del 10% riferito all’assunzione di grassi saturi è già superato considerando l’insieme delle fonti (olio di palma, burro altri oli di semi). Nell’indagine Inran-Scai il dato percentuale dei grassi saturi varia da 10.8% a 11.9% (escludendo i bambini piccoli che hanno una alimentazione diversa), con un valore medio di 11.2%. Ad ogni modo sono dati rilevati negli anni 2005-06, bisogna dunque aspettare una nuova indagine per sapere se verranno modificati in peggio.
Italiaatavola
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