giovedì 30 luglio 2015

EXPO2015,  IL NATIONAL DAY
DELLA ROMANIA

 
“Se tutte strade portano a Roma, tutte le buone idee vengono da Expo Milano 2015”.

le possibilità per diventare il granaio d’Europa - ha aggiunto Olivero -. Queste grandi potenzialità rendono la vostra presenza all’Esposizione Universale di estrema importanza e testimoniano il ruolo che Bucarest può svolgere nel percorso che porta ad una completa sostenibilità dello sviluppo agricolo”.
Il rapporto di vicinanza e stretta collaborazione tra i due paesi è stato ribadito anche da Valeriu Zgonea: “La Romania sostiene lo sviluppo e la diversificazione della cooperazione economica, particolarmente nel settore dell’energia, nell’agricoltura e nel settore bancario. Siamo all’esposizione più importante del pianeta, che rappresenta un luogo di confronto e idee per trovare soluzioni che permettano di vivere in un mondo sicuro e sano. Il nostro dovere è creare le condizioni necessarie per la produzione, lavorazione e distribuzione alimentare equilibrata”.
Il programma della giornata è continuato con gli spettacoli di musica e balli tradizionali romeni realizzati dal gruppo “Junii Sibiului” (I giovani di Sibius) e con una serie di incontri dedicati al rafforzamento degli scambi economici: il Forum Business and Investment, organizzato dalla Camera di Commercio e dal Ministero per gli affari esteri della Romania, e il Lombardy Business Day, in collaborazione con Regione Lombardia.

Con queste parole il Presidente della Camera dei Deputati,  Valeriu Zgonea, ha aperto ufficialmente le celebrazioni del National Day A fare gli onori di casa, oltre al Commissario Generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino, il Vice Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Andrea Olivero, che ha voluto rimarcare i consolidati rapporti di amicizia tra Italia e Romania: “Le relazioni economiche tra i due Paesi sono in forte crescita con un interscambio di 12 miliardi di euro nel 2014, 7% in più rispetto al 2013. L’Italia è il secondo partner commerciale del Paese, dietro solo alla Germania. Tra i settori più promettenti c’è l’agroindustriale, un asset strategico per l’economia romena, in considerazione dell’eccellente qualità del terreno. L’Italia è al primo posto con quasi il 30% del totale dei terreni agricoli romeni posseduti da stranieri. La Romania ha quindi tutte

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