domenica 31 luglio 2016

AL SAN MARTINO: VOCAZIONE ALL'OSPITE

Al San Martino 

la vocazione 

all’ospite è chiara

Nel ristorante di Michela e Raffaele

Al San Martino la vocazione all’ospite è chiara

Indubitabile fa rima con inappuntabile

Indubitabile fa rima con inappuntabile
È indubitabile, l’accoglienza di un ristorante si vede dal primo istante in cui la soglia è varcata. Ogni volta un’esperienza nuova, ogni volta diversa dalla precedente. Qui al San Martino la vocazione all’ospite è chiara fin da subito, così come l’attenzione che vi verrà riservata lungo tutta l’esperienza di un pranzo (o una cena) come si deve.

Sala e cucina d'accordo e d'amore

Sala e cucina d'accordo e d'amore
Michela Berto cresce e studia da cuoca, dapprima la sala la spaventa mentre poi diventa il suo regno incontrastato, in cui ogni dettaglio è al suo posto e tutto dispone a una rilassata esperienza, dall’ambiente luminoso, ai tavoli distanziati, alle eleganti tovaglie. Per non dimenticare una carta dei vini tanto ricca quanto ben meditata. Dal canto suo Raffaele Ros, marito e chef, armeggia felice in una cucina costruita su sapori e sfumature delicate che sanno arrivare al palato con la giusta emozione.

 

 

Pralina di seppia goduriosa

Pralina di seppia goduriosa
Così, dopo una sequenza di benvenuti stuzzicante e ben assortita, potrà arrivare a tavola un concentrato carpaccio di crostacei e caviale, bello da vedere e ancor più buono da assaporare. Da qui si procede con calamaro e castraure, sequenza di gusti di grande nobiltà. Se è raffinata la pralina di seppia con brodo di pomodoro confit e capperi, sono tutte da godere le linguine aglio, olio e peperoncino con scampi crudi e caviale.

 

 

Non solo dal mare

Non solo dal mare
Non solo dal mare arrivano i piatti. È morbida e profumata infatti la lingua di vitello croccante, pomata di salsa verde e latte di cannellini che può precedere prima “mareggiata”, un divertente omaggio alla tradizione lagunare. Irrinunciabile tra i secondi un piccione in quattro cotture che risveglia piacevolmente ogni istinto carnivoro. I dolci, tra i quali i golosissimi “Tutto nocciola” e “Pistacchio”, non sono da meno. Si spendono con piacere dai 60 (cortili e campi) agli 80 euro (mare e laguna) per gli interessanti menu degustazione, mentre alla carta si sta sui 60 con la possibilità di avere a pranzo nei giorni feriali una scelta più rapida a prezzi decisamente calmierati
www.ristorantesanmartino.info


Michela e Raffaele nella foto sotto.
 Marco Colognese

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