sabato 17 settembre 2016

ALLA CORTE DEL LAMPONE

Alla Corte 

del Lampone

A gustarsi le Tofane, il Cristallo e il Faloria e non solo

Alla Corte del Lampone

Nel resort Rosapetra

Nel resort Rosapetra
Già la Conca Ampezzana emana un fascino che prescinde da ogni altra variabile, per cui quando ci si ritrova al cospetto di montagne come le Tofane, il Cristallo e il Faloria, la vista rimane semplicemente estasiata e lo sguardo resta fisso all’insù. Se poi ci si può accomodare a un tavolo di un ristorante all’interno di un elegantissimo resort e i piatti sono tanto eleganti quanto buoni, allora cosa si può chiedere di più?

Alessandro Favrin protagonista in cucina

Alessandro Favrin protagonista in cucina


Alessandro Favrin ha dato una bella impronta alla Corte del Lampone, all’interno del Rosapetra. In un ambiente di grande fascino si possono gustare invenzioni gourmet plasmate da una mano garbata, che guarda insieme al gusto e a una creatività ben controllata.

 

Succulenze

Succulenze
Dopo un assaggio obbligato di un burro morbido che da solo varrebbe la pena, si può iniziare con “il capriolo va nel bosco” e la suadenza di una carne morbida e succulenta. Intermezzo di gran gola anche la tartara di manzo, per passare a una didascalica, ottima, terrina di fegato grasso, fichi e aceto tradizionale.

 

 

Eccellenti tortelli e spledide sorprese del riso

Eccellenti tortelli e spledide sorprese del riso
Se i tortelli di ricotta con mirtilli, porcini confit, spuma di burro di malga sono eccellenti, il piatto più incisivo, divertente e pieno di splendide sorprese e saliscendi gustativi è il risotto vialone nano mantecato al Graukäse, pancia di maialino croccante, gelato alla cipolla rossa e aceto tradizionale di Modena.

 

 

Quaglia e cervo secondi a puntino

Quaglia e cervo secondi a puntino
Tra i secondi è elegante la quaglia con le sue tre cotture, così come è perfetta la cottura del filetto di cervo con birra, mirtilli, patate e porcini. Davvero gradevole il predessert vegetale a lavar via tutto prima di un’opulenta dolce idea come il bellissimo “omaggio alle Dolomiti” con un cremino al cioccolato e caramello, biscotto al cioccolato fondente e tre piccole panne cotte alla vaniglia a rappresentare le tre cime di Lavaredo, con una mousse di cioccolato bianco a unire le vette formate da meringhe. Si spendono, senza alcun rimpianto, sui 70/80 euro alla carta, con un servizio di grande professionalità e una carta dei vini ben strutturata a disposizione.


Marco Colognese

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