venerdì 23 settembre 2016

LE COLLINE DEL PROSECCO, PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

LE COLLINE DEL PROSECCO, 
PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

Il presidente della Regione Luca Zaia:
“Nuovo patto tra Regione Veneto e  Comuni per la salvaguardia urbanistica di un territorio unico al


mondo che merita di entrare nella lista dei beni tutelati dell’Unesco”

Con la firma del protocollo tra i 28 Comuni della Marca per la salvaguardia e la tutela

urbanistica e paesaggistica delle colline di Valdobbiadene e di Conegliano si rafforza la

candidatura della terra del Prosecco al riconoscimento Unesco di ‘patrimonio

dell’umanità”.

Lunedì 26, nella sede della Regione Veneto, palazzo Grandi Stazioni, i 28 sindaci delle

Colline tra Sinistra e Destra Piave firmano, alla presenza del presidente della Regione

Luca Zaia, il documento programmatico propedeutico al procedimento di valutazione

internazionale.

All’ufficializzazione del protocollo intervengono, oltre al presidente Zaia:

• I sindaci dei comuni di Valdobbiadene. Conegliano, Cappella Maggiore, Cison di

Valmarino, Codognè, Colle Umberto, Cordignano, Farra di Soligo, Follina,

Fregona, Godega Sant’Urbano, Mareno di Piave, Miane, Moriago della Battaglia,

Pieve di Soligo, Refrontolo, Revine Lago, San Fior, San Pietro di Feletto, San

Vendemiano, Santa Lucia di Piave, Sarmede, Sernaglia della Battaglia, Susegana,

Tarzo, Vazzola, Vidor e Vittorio Veneto.

• Il presidente del Consorzio Prosecco Docg Valdobbiadene Conegliano,

Innocente Nardi, capofila dell’associazione temporanea di scopo che ha

promosso la candidatura Unesco.

• I componenti del comitato scientifico che ha predisposto il dossier per

l’Unesco.

• I titolari della Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il Veneto.

• I rappresentanti delle categorie economiche del Veneto.

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La firma del protocollo consentirà di fare il punto sulle ragioni e sul percorso della

candidatura, sostenuta da una Intesa programmatica d’area tra soggetti pubblici e

privati, e ufficializzata in occasione della 50° edizione del Vinitaly di Verona, ad aprile

2016.

Le Colline del Prosecco abbracciano oltre 440 chilometri quadrati di un sito unico al

mondo per caratteristiche geomorfologiche e climatiche, vocato alla viticoltura sin

dall’antichità e plasmato dal lavoro manuale dell’uomo. Il risultato è un paesaggio di

straordinaria bellezza, scolpito dai terrazzamenti, diventato sistema socio-economico

imperniato sulla dimensione familiare dell’impresa e sulla produzione di un vino - il

Prosecco - che per le sue caratteristiche ha scalato la classifica dei ‘best sellers’ nel

mondo, diventando il Doc più conosciuto ed esportato su scala internazionale .

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