lunedì 27 novembre 2017

Un vino ispirato alle profezie dei Maya

“La Fine del Mondo”, 

un vino ispirato 

alle profezie dei Maya


Con favorevoli condizioni sia climatiche che di lavorazione, l’apice del periodo evolutivo è coinciso con il 2012. Il vino avrebbe rappresentato la fine del mondo... oppure un nuovo entusiasmante inizio. 

In etichetta una nebulosa che ricorda l’Occhio di Dio e gli strati gassosi che creano dei giochi di colori per ricordare scherzosamente la profezia della fine del mondo indicata dal calendario Maya nel 21 dicembre 2012, anno in cui questa Barbera superiore dei Colli Tortonesi, prodotta dalla Cascina I Carpini, è stata imbottigliata dopo ben 5 anni di affinamento in botte di rovere.
L’idea nasce in occasione della vendemmia 2007, del tutto particolare, dove le vigne vecchie hanno prodotto grappoli di incredibile vigoria, quasi lussureggianti. Subito la decisione di tenere separata una selezione di sole uve provenienti dai ceppi più antichi, alcuni dei quali impiantati sin dal 1926, e di provare ad avere verso di loro una “cura particolare”, ignorando in parte la tecnologia. Diraspamento a mano, pigiatura con torchio manuale, travaso da una botte all’altra senza l’utilizzo di pompe, nessuna filtrazione, nessun solfito aggiunto.

La Fine del Mondo rimane un vino sperimentale che viene vinificato solo in annate perfette, perché occorre un clima particolare al termine della maturazione, quando i venti del nord consentono all’uva di surmaturare sulla pianta concentrando preziosi elementi che poi si ritroveranno nel vino. Ad oggi solo due millesimi, il 2007 e il 2011, per una piccola produzione di 300 litri, suddivisi in Magnum e Jeroboam sigillati con ceralacca. Una Barbera che colpisce per la sua concentrazione, la pienezza in bocca, l’equilibrio e la potenza. 15,5% gradi alcol. Al naso un’emozionante ricchezza di frutta macerata in alcol, successivamente si sviluppano note di incenso e bacche di ginepro. Avvolgente, succosa. Bella acidità, tannino perfetto. Un risultato di alto livello che lascia sbalorditi. Un vino d’arte come tutti quelli della cantina I Carpini.
di Piera Genta

Per informazioni: www.cascinacarpini.it

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