Al prof. Attilio Scienza
il premio Pino Khail
Il professor Attilio Scienza ha insegnato alla Statale di Milano ed è stato direttore generale dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige. Ha ricevuto il “Premio Aei” per la ricerca nel 1991, il “Premio Internazionale Morsiani” nel 2006, il “Premio Oiv-Parigi Viticoltura” per il miglior libro scientifico su tematiche viticole e della sulla cultura della vite nel 2003, 2008, 2011 e 2012 e 2017. È autore di 380 pubblicazioni scientifiche e di 32 testi a stampa che trattano argomenti tecnici e culturali.
Il Premio, ideato dal direttore di “Civiltà del bere” Alessandro Torcoli per ricordare il giornalista Pino Khail, fondatore della rivista nonché pioniere della promozione del vino di qualità italiano, è stato assegnato negli anni a personalità come Lucio Caputo, presidente Italian Wine & Food Institute, Lucio Tasca (Tasca d’Almerita), Piero Antinori, Pio Boffa (Pio Cesare), il giornalista Cesare Pillon, Piero Mastroberardino (Mastroberardino) e Chiara Lungarotti (Lungarotti).
"Metti assieme un acclamato scienziato della vite come Attilio Scienza, un amante della bella scrittura e del buon vino qual è Nereo Pederzolli e una passionale archeologa che risponde al nome di Rosa Roncador (nella foto) ed ecco "Raccontare il Trentino del vino" è un libro che si legge come un romanzo e che è tra i migliori titoli scritti sul vino di una terra, il Trentino, straordinario esempio di biodiversità" si legge nelle motivazioni della giuria dell’unico premio italiano riservato a titoli che abbiano come protagonista il vino. Il premio è presieduto da Marcello Lunelli e fanno parte della giuria Carla Bernini, Oscar Farinetti, Eliana Liotta, Chiara Maci, Matteo Marzotto, Alessandro Saviola, Andrea Segrè e Fabio Tamburini.
I vigneti, le cantine, le storie dei vignaioli
raccontate da Massimo Zanichelli
Premiato ex aequo anche il giornalista Massimo Zanichelli (nella foto con Gianpaolo Giacobbo) per il volume "La Montagna". Laureato in storia dell'arte presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, ha iniziato a occuparsi di vino alla fine degli anni Novanta. Dal 2001 al 2016 ha fatto parte del «Dream Team»[ del Gruppo Editoriale l’Espresso, firmando la rubrica sul vino del settimanale L’Espresso e la guida I Vini d’Italia. Ha collaborato con Veronelli e con le guide dell'Associazione Italiana Sommelier. Il suo libro Effervescenze, che è stato salutato da Camillo Langone come «Il più interessante libro sul vino italiano da vari anni a questa parte», si inserisce nella tradizione del diario di viaggio inaugurata da Mario Soldati.
"La Montagna", uno straordinario
affresco dell'Italia del vino
"La Montagna è un gran bel libro che prende per mano il lettore - questa la motivazione del Premio Bruno Lunelli - e lo accompagna prima tra i tanti vigneti che pitturano l’Italia dai cinquecento metri in su, poi nelle cantine e infine nelle degustazioni. Montagna non è che il primo titolo di un’impresa titanica che Massimo Zanichelli s’è imposto di compiere, se il seguito si rivelerà alla stessa altezza, si avrà uno straordinario affresco dell’Italia del vino" aggiunge la giuria sul libro di Massimo Zanichelli.
In alto i calici. Prosit! GIUSEPPE CASAGRANDE
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