Intesa tra Coldiretti
e Governo: ribadito
il “no” al cibo sintetico
Nel corso dell'assemblea nazionale Coldiretti e Governo hanno ribadito la loro posizione contraria rispetto al cibo sintetico. Ettore Prandini e Francesco Lollobrigida confermano una visione comune. Oltre al "no" alla carne coltivata, "sì" alla sovranità alimentare e alla lotta all'italian sounding. E c'è un allarme obesità...
Coldiretti e Governo Meloni in sintonia per quanto riguarda la lotta al cibo sintetico. Durante l'assemblea nazionale tenutasi a Roma le due parti si sono strette attorno a una tematica comune: quella del "no" alla già tanto dibattuta carne coltivata e altri alimenti prodotti in laboratorio. Prosegue anche la lotta all'italian sounding e all'obesità, in crescita negli ultimi 25 anni soprattutto nel Meridione.
C'era attesa e curiosità per le parole del presidente Coldiretti Ettore Prandini e dei ministri Francesco Lollobrigida e Orazio Schillaci di fronte agli agricoltori provenienti dalle campagne italiane di tutte le Regioni. Il tema di una corretta educazione e consapevolezza alimentare, con annessa battaglia contro l'obesità, la lotta al cibo definito sintetico e la tutela del Made in Italy alcuni dei temi più rilevanti affrontati durante l'assemblea di stamani. Il ministro dell'Agricoltura e Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida torna sul tema della carne coltivata ribadendo l'importanza della sovranità alimentare al centro dell'attuale Governo.
Assemblea Coldiretti, Lollobrigida ribadisce sovranità alimentare
Tematiche politiche strettamente connesse al sistema agricoltura italiano. Il tema riguardante la carne coltivata è stato tra quelli toccati dal ministro Francesco Lollobrigida, intervenuto in video collegamento ribadendo la centralità del "sovranismo alimentare" per il governo Meloni.
«Spero che lo stop al cibo sintetico venga approvato da tutti i parlamentari - ha affermato - anche se so che c'è invece tanta gente che, siccome la proposta è stata raccolta da FdI, la contrasteranno non perché non sono d'accordo ma perché non viene dalla loro parte politica. Noi non ragioniamo così, dobbiamo difendere il sistema Italia».
Assemblea Coldiretti, il ministro della Salute: «Allarme obesità»
Il tema della consapevolezza alimentare al centro del discorso del ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha parlato così nel corso dell'assemblea: «La tutela della filiera agroalimentare, che è un patrimonio della nostra terra, si lega anche alla tutela dei cittadini. Una alimentazione sana, specie se basata sulla dieta mediterranea e che io chiamo italiana è un essenziale fattore di salute. Vogliamo rendere i cittadini sempre più consapevoli che una dieta equilibrata contribuisce in maniera significativa a prevenire malattie croniche e non trasmissibili, che rimangono una causa principale di morte prematura. Alimentazione scorretta con stili di vita non salutari favorisce l’aumento dell’obesità, e ciò porta con se malattie come il diabete e patologie cardiovascolari».
Proprio al tema dell'obesità il ministro ha dedicato una doverosa citazione: «In Italia è aumentata in maniera preoccupante negli ultimi 25 anni e soprattutto nelle regioni meridionali. Dobbiamo promuovere strategie a tutti i livelli per incoraggiare le scelte e i comportamenti adeguati. Serve un approccio integrato che coinvolga le politiche educative, economiche e industriali. Sana alimentazione significa consumare prodotti di qualità e l’Italia in questo è privilegiata».
Assemblea Coldiretti, Prandini: «Su cibo sintetico non cambiamo idea»
«Coldiretti sul cibo sintetico non cambierà mai posizione - ha invece ribadito il presidente Ettore Prandini - sarà una guerra costante e giornaliera, così da trascinare anche altri paesi su questo fronte».
Ettore Prandini, presidente ColdirettiIl numero uno di Coldiretti torna anche sul tema della tutela dei prodotti Made in Italy e di una delle più grandi piaghe per la nostra economia: quella dell'italian sounding. «Oggi rappresentiamo 580 miliardi di euro di valore, 4 milioni di occupati e 60 miliardi export. Aumentando le risorse del Pnrr, possiamo trasformare i 120 miliardi di italian sounding in vero prodotto italiano, trasformandoci il primo settore economico in assoluto». Tra le tematiche affrontate non poteva mancare quella legata al caldo record di queste settimane, a causa del quale: «... è necessario liberare fondi per la gestione delle risorse idriche e per l’adattamento climatico. Il Piano dovrà contribuire ad aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma all’11%, attraverso la realizzazione di invasi che garantiscano acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica. Si chiede quindi - ha spiegato il presidente - un primo stanziamento di almeno 1 miliardo di euro, anche attraverso risorse Repower EU e Fondo sviluppo e coesione in corso di programmazione con operazioni complementari al Pnrr».
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