QUANDO AL
SUPERMERCATO
TROVI ANCHE
IL VERDURAIO
Qualcuno,
magari, penserà che ci siano sotto chissà quali interessi
ma, da quando noi
abbiamo cominciato a occuparci di enogastronomia, non abbiamo mai smesso di cercare, di imparare e nemmeno di trasmettere quanto di interessante abbiamo appreso o
sperimentato ai nostri amici e conoscenti.
Così
ultimamente ci è capitato di dover scrivere
sul nostro supermercato preferito, il Kanguro di Mussoi, dove i
parametri sui quali si basa solitamente il nostro giudizio (ambiente, atmosfera, qualità,
prezzo, varietà dei prodotti, servizio etc. etc.) ci hanno portato a dare un
voto molto alto.
Tra
le varie cose abbiamo avuto modo di sperimentare il banco della frutta e
verdura dove, tolte naturalmente, banane, arance, pompelmi e altra frutta più o meno esotica,
abbiamo potuto acquistare frutta nostrana e soprattutto verdura che possiamo
definire, come si usa oggi, “a chilometro zero”: patate del Cadore, mele e pere
cresciute all’aria di casa nostra e con l’acqua della nostra terra.
Ma
questo non è tutto! In questo supermercato, come quando andate
dal fruttivendolo, qui trovate una persona che vi assiste, vi consiglia e vi
risolve magari qualche piccolo problema;
il pacco confezionato di carote appena colte è troppo grande per i
vostri consumi? Ecco che la signora Sandra (nella foto) arriva con una confezione fatta su
misura per voi.
Insomma continuiamo a
credere che questo, pur chiamandosi “supermercato” conserva ancora le caratteristiche di quell’antica
“bottega” vicina a casa, a misura… nostra.
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