Valentino Marcattili
a Villa Lario
celebra la cultura
gastronomica italiana
Le cucine di Villa Lario hanno ospitato un’altra stella della cucina
italiana: Valentino Marcattilii, del San Domenico di Imola (Bo). Per l’occasione sono stati riproposti i piatti storici del ristorante di Marcattili
italiana: Valentino Marcattilii, del San Domenico di Imola (Bo). Per l’occasione sono stati riproposti i piatti storici del ristorante di Marcattili
I piatti stellati di Valentino Marcattilii, del ristorante San Domenico di Imola (Bo), sono approdati a Villa Lario, a Mandello del Lario (Lc), in occasione delle cene stellate organizzate dall'associazione Euro-Toquesunica associazione di cuochi ad essere riconosciuta ufficialmente dall’Unione europea. Dopo Enrico Croatti e Alessandro Negrini è toccato a Marcattilii celebrare la cucina italiana, proprio nel periodo di Expo.
Nella foto, da sinistra: Enrico Derflingher, Valentino Marcattilii, Massimiliano Mascia e Simone Ciccotti
«Abbiamo portato in tavola i piatti storici del ristorante San Domenico - dichiara Valentino Marcattilii - quelli che rispecchiano la filosofia del locale. Collaboro da anni con Enrico Derflingher, che conosco da circa 30 anni, praticamente da quando è nata l'associazione. E quale occasione migliore, proprio nell'anno di Expo, per presentare la nostra cultura gastronomica anche a gourmet stranieri?».
In tavola è stato servito un meno di eccellenza composto da: Millefoglie di fagiano e fegato d'oca con purea di mele golden, aceto balsamico e gelatina la porto; Trancio di rombo arrostito polenta morbida al formaggio di Fossa, vongole veraci e olive taggiasche; Uovo in raviolo “San Domenico”® con burro di malga, parmigiano dolce e tartufo bianco; Controfiletto di vitello con crema di latte alla vodka e guanciale affumicato; Torta fiorentina “Nino Bergese” in salsa profiterole con gelato di crema alla scorza di limone. In accompagnamento una prestigiosa selezione di vini: Champagne Charles Heidsieck Brut Rèserve, Magnum Costaripa Brut Rosé, Millepassi Bolgheri 2012 Doc Donna Olimpia 1898, Moscato d'Asti Docg.
Uovo in raviolo “San Domenico”® con burro di malga, parmigiano dolce e tartufo bianco
Il San Domenico di Imola, inaugurato nel 1970, è un luogo che diviene “casa”, con una cucina curata e attenta ai dettagli, che unisce l’armonia dei cibi e alla qualità delle bevande, e un servizio impeccabile, nella sua discrezione, diretto da Natale Marcattilii, entrato dal primo giorno a far parte del ristorante.
Qui si trova una cucina del territorio in continua evoluzione, con nuove tecniche al servizio della tradizione. Un’arte che nella fantasia e nella passione di chi la interpreta trova le basi per continuare ad occuparsi della felicità dei suoi ospiti. Oggi, per garantire il futuro della “casa”, è entrato a far parte della squadraMassimiliano Mascia, nipote di Natale e Valentino (entrambi soci del ristorante assieme a Gianluigi Morini). Un segno di continuità nell’innovarsi e nel rinnovarsi, conservando allo stesso tempo solide radici nella tradizione gastronomica italiana.
Nella foto, da sinistra: Enrico Derflingher, Valentino Marcattilii, Massimiliano Mascia e Simone Ciccotti
«Abbiamo portato in tavola i piatti storici del ristorante San Domenico - dichiara Valentino Marcattilii - quelli che rispecchiano la filosofia del locale. Collaboro da anni con Enrico Derflingher, che conosco da circa 30 anni, praticamente da quando è nata l'associazione. E quale occasione migliore, proprio nell'anno di Expo, per presentare la nostra cultura gastronomica anche a gourmet stranieri?».
In tavola è stato servito un meno di eccellenza composto da: Millefoglie di fagiano e fegato d'oca con purea di mele golden, aceto balsamico e gelatina la porto; Trancio di rombo arrostito polenta morbida al formaggio di Fossa, vongole veraci e olive taggiasche; Uovo in raviolo “San Domenico”® con burro di malga, parmigiano dolce e tartufo bianco; Controfiletto di vitello con crema di latte alla vodka e guanciale affumicato; Torta fiorentina “Nino Bergese” in salsa profiterole con gelato di crema alla scorza di limone. In accompagnamento una prestigiosa selezione di vini: Champagne Charles Heidsieck Brut Rèserve, Magnum Costaripa Brut Rosé, Millepassi Bolgheri 2012 Doc Donna Olimpia 1898, Moscato d'Asti Docg.
Uovo in raviolo “San Domenico”® con burro di malga, parmigiano dolce e tartufo bianco
Il San Domenico di Imola, inaugurato nel 1970, è un luogo che diviene “casa”, con una cucina curata e attenta ai dettagli, che unisce l’armonia dei cibi e alla qualità delle bevande, e un servizio impeccabile, nella sua discrezione, diretto da Natale Marcattilii, entrato dal primo giorno a far parte del ristorante.
Qui si trova una cucina del territorio in continua evoluzione, con nuove tecniche al servizio della tradizione. Un’arte che nella fantasia e nella passione di chi la interpreta trova le basi per continuare ad occuparsi della felicità dei suoi ospiti. Oggi, per garantire il futuro della “casa”, è entrato a far parte della squadraMassimiliano Mascia, nipote di Natale e Valentino (entrambi soci del ristorante assieme a Gianluigi Morini). Un segno di continuità nell’innovarsi e nel rinnovarsi, conservando allo stesso tempo solide radici nella tradizione gastronomica italiana.
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