Entrare nello Zash
Per vivere di vibrazioni
+- > IL COUNTRY BOUTIQUE HOTEL DOVE ANCHE IL SILENZIO PARLA
- > PIETRA, LEGNO E VETRO SI ALTERNANO ELEGANTEMENTE
- > PULIZIA E FRESCHEZZA
- > A GIUSEPPE RACITI IL COMPITO DI ESALTARE LA TERRA CHE CIRCONDA LO ZASH
- > IMMAGINI DI FAMIGLIA COME ICONE
- > GIOCHI INTRIGANTI
Il Country Boutique Hotel dove anche il silenzio parla
Ssssssssss..... silenzio, vi sto accompagnando in una una bolla di silenzio, profumo d’aranci e aria vibrante che sfiora Etna e Mar Ionio: entriamo in Zash.
Zash, che poi come dicono loro che ci lavorano, dopo un po’ che lo vivi ti accorgi che qui tutto fa anche “splash, cucù, crag, ciuf, druum, pluff “!!!!
Sono impazziti per caso?
Sì, forse un po’ pazzi lo sono, la giovane età lo consente, ma basta fermarsi in questo Country Boutique Hotel per qualche istante e si respira la quiete: solo fruscii, sibili, scricchiolii, i suoni della natura, i suoni dell’ambiente che ti circonda.
Zash, che poi come dicono loro che ci lavorano, dopo un po’ che lo vivi ti accorgi che qui tutto fa anche “splash, cucù, crag, ciuf, druum, pluff “!!!!
Sono impazziti per caso?
Sì, forse un po’ pazzi lo sono, la giovane età lo consente, ma basta fermarsi in questo Country Boutique Hotel per qualche istante e si respira la quiete: solo fruscii, sibili, scricchiolii, i suoni della natura, i suoni dell’ambiente che ti circonda.
Pietra, legno e vetro si alternano elegantemente
Siamo in un vecchio palmento siciliano della provincia catanese, a Riposto-Giarre, qualche camera, molti dettagli, una piscina esterna, una SPA di recente realizzazione, un ristorante: un intervento architettonico volto ad una cucitura magistrale fra vecchie strutture e soluzioni contemporanee progettate per valorizzare le preesistenze e renderle fruibili al nuovo uso nel quale pietra, legno e vetro si alternano elegantemente.
Pulizia e freschezza
La luce è affascinante, all’esterno filtra fra le fronde del rigoglioso agrumeto che circonda la struttura, all’interno entra ed invade gli spazi dove sono state realizzate le camere, quest’ultime dominate da ampie vetrate e da un bianco assoluto che sa di pulizia, di freschezza.
E pulizia e freschezza sono le stesse parole che accompagnano i piatti del giovane chef Giuseppe Raciti che dal 2014 (data del suo rientro in Sicilia dopo diverse esperienze fuori regione) dirige la cucina dello Zash.
E pulizia e freschezza sono le stesse parole che accompagnano i piatti del giovane chef Giuseppe Raciti che dal 2014 (data del suo rientro in Sicilia dopo diverse esperienze fuori regione) dirige la cucina dello Zash.
A Giuseppe Raciti il compito di esaltare la terra che circonda lo Zash
Un incarico impegnativo, ma il curriculum di Giuseppe è articolato ed interessante: poco più che ventenne già Capo Partita per il maestro Ezio Santin al Ristorante Antica Osteria del Ponte (2 ** Michelin), successivamente al fianco di Massimo Mantarro (2 ** Michelin) al Principe Cerami di Taormina, oltre a svariate collaborazioni in Svizzera ed in altre strutture della stessa Sicilia.
Mentre dai suoi maestri ha appreso tecnica e conoscenza, la terra ha contribuito a segnare il suo operato ed i suoi piatti con ingredienti che ancora una volta cercano un legame fra la tradizione del territorio e la creatività di chi ha sensibilità per interpretarli; la selezione e qualità dei prodotti utilizzati unita all’eleganza compositiva dei piatti sono stati determinanti per il suo inserimento fra i 12 chef italiani che hanno partecipato al Bocuse d’Or oltre all’ottenimento del Premio Europa, conferitogli dalla Comunità Europea appunto per la valorizzazione dei prodotti e del territorio.
Mentre dai suoi maestri ha appreso tecnica e conoscenza, la terra ha contribuito a segnare il suo operato ed i suoi piatti con ingredienti che ancora una volta cercano un legame fra la tradizione del territorio e la creatività di chi ha sensibilità per interpretarli; la selezione e qualità dei prodotti utilizzati unita all’eleganza compositiva dei piatti sono stati determinanti per il suo inserimento fra i 12 chef italiani che hanno partecipato al Bocuse d’Or oltre all’ottenimento del Premio Europa, conferitogli dalla Comunità Europea appunto per la valorizzazione dei prodotti e del territorio.
Immagini di famiglia come icone
Nella sala ristorante fa bella mostra di sè la vecchia vasca di fermentazione del vino, oggi non più in uso, ma ben ripulita per dare traccia di una storia caratterizzante della casa e della famiglia. Nei mesi più caldi, invece, si può godere di uno spazio esterno dove i tavoli si affacciano sul giardino con le sue piante d’arancio.
Giochi intriganti
Ed è sul candore del tovagliato bianco che il brio e l'energia dello chef si manifesta: colori sferzanti, un gioco intrigante di acidità, piccantezza e dolcezza che si alternano sorprendendo il palato piatto dopo piatto: un altro caso dove chiudi gli occhi e le forchette prendono vita e parlano silenziosamente il linguaggio di un territorio portando alla bocca pistacchio, gelsi, cozze, piacentino, gamberi, e tonno e tanto altro ancora. Tutti fantastici prodotti, ancora più meravigliosi se ben trattati, e Raciti, con le sue preparazioni, ha dimostrato buona tecnica ed intuizione, che fanno presagire miglioramento e crescita certa.
www.zash.it/it/zash
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Annamaria Farina
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