martedì 6 settembre 2016

TERREMOTO, CUOCHI E PRODUTTORI DI STOVIGLIE insieme

Terremoto, cuochi 
e produttori di stoviglie
in plastica insieme 
per le popolazioni
colpite dal disastro
Al via la partnership tra FIC e Gruppo Pro.Mo
per l'emergenza terremoto. In arrivo al Campo di Accoglienza di Illica 100.000 stoviglie in plastica
5 settembre 2016 Dopo il terremoto che lo scorso 24 agosto ha colpito il Centro Italia, la macchina della solidarietà si è messa in moto coinvolgendo l'intera nazione. Il Gruppo Pro.Mo Produttori Stoviglie Monouso in Plastica di Unionplast Confindustria sta offrendo il suo contributo grazie alla partnership con la Federazione Italiana Cuochi, operativa nei luoghi del disastro nel Campo di Accoglienza di Illica, frazione di Accumoli, uno dei centri maggiormente colpiti dal disastro.
Per garantire la consegna salubre ed efficiente del cibo preparato nel campo, Pro.Mo donerà 100.000 stoviglie monouso in plastica per affiancare l'operato del Dipartimento Solidarietà Emergenze FIC. Piatti, bicchieri, posate e vassoi sono indispensabili per le cucine allestite ad Illica, frazione di uno dei comuni maggiormente colpiti dal sisma.
«Siamo ad Illica dal primo giorno del disastro, quel terribile 24 agosto. Viviamo in un campo che offre una media di 500 pasti al giorno fra colazione, pranzo e cena. Le stoviglie monouso in plastica fornite dal Gruppo Pro.Mo ci sono dunque indispensabili», spiega Roberto Rosati, presidente nazionale del Dipartimento Solidarietà Emergenze FIC. «Siamo felicissimi di questo supporto perché rappresenta un aspetto fondamentale, necessario per il buon funzionamento delle cucine di accoglienza».
Al momento il Campo di Illica offre supporto e pasti a 40 persone, popolazione costituita non solo da chi è stato colpito dal terremoto, ma anche da volontari, vigili del fuoco e staff medico. Gli chef all'opera nel campo sono attualmente 5, con turni di lavoro da 16 ore al giorno. Ogni tre giorni i cuochi impegnati nel campo si danno il cambio alle cucine. Alcuni volontari e membri della protezione civile offrono assistenza alle attività di cucina, portando così il personale impegnato ad assicurare pasti caldi alla popolazione a 8 persone.
«Siamo vicini alle popolazioni colpite dal sisma e ancora una volta cerchiamo di dare una mano nell'ora più buia, per queste persone che hanno perso tutto» spiega Marco Omboni, presidente del Gruppo Pro.Mo di Unionplast Confindustria. «Non c’è occasione di emergenza in cui i nostri prodotti non siano presenti: oggi in Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche, ieri in Emilia Romagna, nel 2009 a L’Aquila. In tutte le occasioni difficili ci siamo sempre stati e continueremo ad esserci. Piatti, bicchieri, vassoi, posate di plastica sono prodotti apparentemente insignificanti ed invisibili, ma contribuiscono a dare un piccolo conforto a chi ha perso tutto, accompagnando un tè caldo o magari un piatto di pasta. Questa è un'occasione preziosa per sottolineare come le stoviglie in plastica, quando utilizzate con buon senso ed educazione, sono un prezsioso valore aggiunto per le vite di tutti noi».

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